AVERSA. Dopo l’arresto di Antonio Iovine l’attenzione delle forze dell’ordine è concentrata sull’ultimo superlatitante ancora in circolazione, Michele Zagaria, irreperibile da 15 anni.
Centinaia di uomini tra polizia, carabinieri ed esercito sono alla caccia del boss dei casalesi e stanno setacciando l’intero agro aversano.
Ad Aversa, intorno alle 15 di venerdì pomeriggio, gli agenti delle squadre mobili di Napoli e di Casal di Principe, coordinati da Vittorio Pisani e Alessandro Tocco, hanno fatto irruzione in un negozio di abbigliamento “outlet” per bambini in via Onofrio Marchione, strada situata nel pieno centro storico della città normanna, che da piazza Crispi porta alla vicina cittadina di Lusciano.
Il negozio, aperto da pochi mesi, è al pian terreno di una palazzina adiacente al vecchio deposito dei pullman della Ctp. Sia l’edificio che l’outlet appartengono alla famiglia Abate di Aversa.I poliziotti hanno bloccato la zona e smantellato completamente il negozio, scavando al suo interno e in tutta la proprietà circostante alla ricerca di un bunker, che sarebbe stato trovato. Al setaccio anche le fogne e i tetti della zona, da dove potrebbe essere fuggito il latitante.
Trascorsa la mezzanotte, la zona è rimasta off limits. Nella mattinatagli scavi si sono spostati all’adiacente area dell’ex deposito Ctp. Alla fine, le ricerche non hanno dato i frutti sperati e si sono concluse intorno alle 18 di sabato.Il cerchio attorno all’ultimo dei grandi capi dei casalesi sistringe: Zagaria avrebbe ormai le ore contate.
Lo scavo nell’Outlet ad Aversa – VIDEO del 19.11.10 |
VIDEO del 20.11.10 |