Parigi, terrorismo: preso il quarto uomo, complice di Coulibaly

di Emma Zampella

Parigi – È stato preso anche il quarto uomo, complice della strage parigina messa in opera da Amely Coulibaly, importante lo jihadista che ha ucciso prima una poliziotta a Montrouge e poi 4 ostaggi in un negozio kosher di Porte des Vincennes. Nel blitz contro il terrorismo che ha condotto all’arresto di 12 persone, sarebbe stato infatti individuato il quarto uomo che avrebbe fornito “il più rilevante supporto logistico” e in particolare l’auto su cui viaggiava prima della sparatoria a Montrouge.

A rivelarlo iTelè che racconto che l’uomo sarebbe stato individuato grazie a tracce di materiale genetico ritrovate nell’auto. Dodici persone sono state fermate e interrogate e otto arrestate nella notte nella regione di Parigi in relazione agli attentati terroristici che hanno sconvolto la capitale francese. Secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie citate dai media francesi, le dieci persone sono state interrogate in merito al “possibile sostegno logistico”, come la fornitura di armi, dato ai terroristi responsabili delle stragi. “Non crediamo ci siano legami diretti” tra gli attentati terroristici in Francia e gli arresti in Belgio: lo ha detto il premier Manuel Valls, intervistato da BFM-TV.” Bisogna essere prudenti –  ha detto ancora il premier – Mi congratulo con le autorità del Belgio che hanno smantellato la rete”. E ancora: “Facciamo fronte alla stessa minaccia. Agiremo in modo implacabile, la Francia va avanti, la Francia è in piedi”.

“Non abbiamo paura. La nostra risposta deve essere ferma, ma deve essere collettiva”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, rivolgendosi agli ambasciatori a Parigi. “Hanno voluto assassinare la libertà”, ha detto ancora il presidente, rivolgendosi ai fondamentalisti islamici che hanno colpito Parigi. Ma l’assedio, la paura e il terrore la fanno ancora da padrone in Francia. Nella mattinata di venerdì, infatti, la Gare de L’Est a Parigi è stata evacuata e chiusa alle 8 a seguito di un allarme bomba. E’ stata poi riaperta dopo quasi due ore. “Il traffico ferroviario – hanno riferito i media francesi – è stato interrotto lungo la rete est. L’allarme sarebbe scattato a seguito di una telefonata anonima e per la presenza di un bagaglio abbandonato. Ai leader del paese ha risposto la leader del Front National, Marine Le Pen, che da Nanterre ha ribadito: “Credere che non esista un legame tra immigrazione e islamismo radicale è molto pericoloso£. Per l’estrema destra francese, in quest’ottica, £l’immigrazione illegale è un problema particolare£. Ma anche £l’immigrazione legale moltiplica i rischi: più stranieri entrano nel nostro territori più c’è il rischio di avere individui che fanno proseliti”, rilanciando una volta di più il dibattito sulla pena di morte.

In Germania, oltre 200 agenti di polizia hanno effettuato un raid contro sospette cellule islamiste a Berlino, arrestando il presento leader di un gruppo che stava pianificando un attentato in Siria ed un’altra persona. Il leader, un 41enne di origine turche, è sospettato di guidare “una cellula di jiahdisti formata da turchi e russi dalla Cecenia e dal Daghestan”, ma “non c’è alcun indizio che il gruppo stesse preparando una attacco in Germania”.

La polizia tedesca ha arrestato a Berlino due persone nelle prime ore di oggi nell’ambito di un’operazione anti terrorismo. I due arrestati, due uomini di 41 e 43 anni, sono sospettati di avere pianificato un attacco terroristico di vaste dimensioni in Siria. Altre tre persone sono state interrogate e poi rilasciate. Secondo quanto riferito, non ci sarebbero prove che il gruppo stesse progettando attacchi anche in Germania. Nell’operazione sono stati coinvolti oltre 250 agenti di polizia. Nel frattempo, la sola scuola ebraica ortodossa d’Olanda, che ha sede ad Amsterdam, è stata chiusa per motivi precauzionali dopo le operazioni anti-terrorismo iniziate giovedì in Belgio. La tv nazionale olandese Nos, citando il rabbino Binyomin Jacobs, ha sottolineato che non ci sono minacce concrete nei confronti della scuola.

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