Sono sette le tappe della Festa della Tammorra 2015. Si comincia domenica 12 aprile dal Santuario della Madonna di Villa di Briano, antichissimo centro di spiritualità mariana dove da secoli, nell’ottava di Pasqua, si riuniscono le genti della Terra di Lavoro per rendere onore alla Madonna “Prianella” e dopo le devozioni si festeggia sul suono del sisco al ritmo di tammorre e castagnette. E’ il raduno della tammurriata giuglianese, il più antico dei balli sul tamburo della nostra tradizione.
“L’associazione ‘Carinaro Attiva’ che cura la realizzazione dell’annuale Festa della Tammorra giunta quest’anno alla decima edizione – spiega il presidente Bruno Lamberti – per quest’anno ha messo su sette appuntamenti. Infatti, ai tradizionali incontri di Carinaro, Villa di Briano, Teverolaccio e Parete si sono aggiunti Maddaloni, Cellole e San Nicola la Strada. Le tappe della Festa si svolgeranno nell’arco di tempo che va dal 12 aprile al 13 e 14 giugno quando con la grande festa di Carinaro, si celebrerà il decimo anno di attività”.
L’iniziativa ha un duplice scopo da un lato stimolare il recupero delle tradizioni popolari come momento di aggregazione delle comunità locali per ritrovare le proprie origini e dall’altro rinsaldare i vincoli di appartenenza e di solidarietà. Le feste in ogni realtà si ricollegano a vecchie e consolidate tradizioni riconosciute dalla collettività. I culti micaelici a Maddaloni, il pane canestrato a San Nicola, la Madonna dell’Arco, la Madonna della Rotonda e così via.
“Siamo convinti – spiega ancora Lamberti – che questo contesto festivo possa essere un valido strumento di crescita economica con tutte le attività connesse che esso induce. Il punto di riferimento, pur non condividendone in pieno le motivazioni, resta per noi la Notte della Taranta. Un’iniziativa che coinvolge decine di migliaia di persone con una notevolissima ricaduta economica sui comuni della grecia salentina”.
Anche quest’anno la Festa della Tammorra sarà coordinata da Marcello Colasurdo, storico direttore artistico, grande cultore e autentico cantore della tradizione. Con lui si alterneranno i gruppi e gli esecutori più interessanti della musica popolare che con le loro performance illustreranno i diversi stili di canto e di balli che appartengono tutti alla nostra tradizione più antica.