Carinaro – “Caldoro e la Regione Campania non ci tutelano, se ne fregano di noi. Non fanno come l’amministrazione del governatore Spacca che tutela i lavoratori degli stabilimenti delle Marche”.
Dure accuse nei confronti del presidente della Regione, Stefano Caldoro, da parte dei lavoratori Indesit, durante l’assemblea straordinaria indetta a Carinaro per protestare contro la decisione della Whirlpool, comunicata al Ministero dello Sviluppo economico, di voler chiudere lo stabilimento situato nel Comune casertano.
Nel corso dell’incontro – tenutosi alla presenza degli esponenti politici locali del territorio, come l’europarlamentare Nicola Caputo, la deputata Camilla Sgambato, i consiglieri regionali Gennaro Oliviero e Lucia Esposito, il segretario regionale del Pd Assunta Tartaglione e il presidente regionale Stefano Graziano, insieme ai sindaci dei comuni limitrofi e loro rappresentanti – il sindaco di Carinaro, Annamaria Dell’Aprovitola, ha avuto in collegamento telefonico l’assessore regionale alle Attività produttive, Severino Nappi, che ha ribadito la contrarietà della Regione al piano industriale della Whirlpool anche “perché abbiamo appreso tutto a cose fatte” e agli ammortizzatori sociali “perché non si può smantellare la produzione in Campania”.
“Non si sente preso in giro dopo che la Whirlpool, in un precedente tavolo al Mise, aveva garantito che non ci sarebbero state chiusure di stabilimenti ed esuberi fino al 2018?”, ha chiesto un lavoratore a Nappi, il quale ha garantito l’impegno dell’amministrazione regionale sulla questione.
Intanto, la coordinatrice regionale del Pd, Tartaglione, ha fatto sapere che il premier Matteo Renzi si è interessato della vicenda e che domani sarà lei stessa a sollecitare il governo durante una visita in programma a Pompei.
Stamani i lavoratori hanno anche bloccato la statale 7bis tra Giugliano e Marcianise.