Strage di Charleston, assassino confessa: “Volevo scatenare guerra razziale”

di Stefania Arpaia

Charleston – E’ ancora sotto shock la comunità di Charleston per la strage avvenuta in una chiesa frequentata da afroamericani in cui un giovane ha aperto il fuoco all’impazzata, sparando e uccidendo 9 persone.

L’ipotesi degli inquirenti di attacco razziale è stata confermata dall’attentatore, Dylan Roof, 21 anni, che ha confessato alla polizia di essere stato lui a compiere l’attacco dello scorso mercoledì sera.

“Volevo scatenare una guerra razziale”, avrebbe detto Roof ai poliziotti. La notizia è stata poi diffusa dalla Cnn.

Il giovanissimo è stato fermato giovedì, in North Carolina, poche ore dopo il massacro avvenuto durante una lezione sulla Bibbia.

Secondo due funzionari di polizia citati dalla Cnn, Roof ha ammesso di aver sparato e ucciso nove persone nella chiesa metodista Emanuel African. L’assassino ha anche raccontato di aver comprato la pistola della strage, una calibro 45, in un negozio locale lo scorso aprile. La sua dichiarazione contrasterebbe la notizia secondo cui l’arma gli sarebbe stata regalata dal padre per il suo compleanno.

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