26enne ucciso a Napoli: gli inquirenti lavorano su diverse piste

di Redazione

Napoli – Non escludono alcuna pista i carabinieri, anche se ritengono meno plausibile quella di una rapina finita tragicamente, per l’omicidio di Andrea Saraiello, il giovane di 26 anni ucciso ieri sera in via Bleriot, nel quartiere di San Pietro a Patierno, non lontano dall’aeroporto di Capodichino, a Napoli.

La vittima risulta incensurata. Le modalità con le quali è stato ucciso sono quelle tipiche di un agguato camorristico. Tre i colpi di pistola hanno ucciso il giovane residente nel quartiere Secondigliano, alla periferia nord del capoluogo partenopeo: alla schiena, al braccio destro e alla mano sinistra.

Il cadavere è stato rinvenuto steso sul selciato a poca distanza dal suo scooter. Secondo gli investigatori la vittima aveva frequentazioni con ambienti criminali della zona, ma le indagini dei carabinieri proseguono in tutte le direzioni.

Un delitto che avviene a poco più di dieci giorni dalla morte di un altro giovanissimo, Gennaro Cesarano, al Rione Sanità. Nonostante i rinforzi decisi dal ministero dell’Interno, l’ondata di violenza che travolge la città sembra non conoscere tregua.

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