Casapesenna – Agli atti del processo per le minacce all’ex sindaco di Casapesenna, Giovanni Zara, spuntano documenti riguardanti l’attuale sindaco del comune casertano, Marcello De Rosa, che, in base ad alcune intercettazioni telefoniche, avrebbe avuto contatti assidui con il suo predecessore Fortunato Zagaria, imputato nel procedimento giudiziario.
Come emerge da messaggi e telefonate, De Rosa e Zagaria fecero insieme la campagna elettorale del 2014 al termine della quale il primo cittadino in carica, che guidava una lista civica di centrosinistra, fu eletto con il 52,8 per cento dei voti. L’ipotesi investigativa è che, attraverso De Rosa, Fortunato Zagaria abbia continuato a controllare il Comune.
Alla sbarra nel processo Zara, oltre all’ex primo cittadino, anche gli ex superlatitanti del clan dei casalesi Antonio Iovine, alias “’O Ninno”, oggi collaboratore di giustizia, e Michele Zagaria. Quest’ultimo, secondo l’accusa, avrebbe “manovrato” l’ex sindaco Fortunato Zagaria durante il suo mandato amministrativo, sin dal 1998.
Durante l’udienza di martedì scorso, il pm Catello Maresca ha depositato nuovi documenti di accusa nei confronti dell’ex sindaco Fortunato Zagaria. Si tratta, in particolare, delle dichiarazioni di collaboratori di giustizia che configurano il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, contenute in un’informativa della Dia risalenti allo scorso mese di maggio.