Il “sottotetto che scotta”, la storia continua…

di Antonio Arduino

Aversa – L’autorizzazione comunale c’è e il primo piano dell’edificio viene completato realizzando un tetto termo ventilato. Ma qualcuno avrebbe sbagliato. Così l’opera non rispetterebbe le norme del piano regolatore generale della città ed arriva un ricorso ai funzionari degli uffici regionali competenti in materia. Dopo un iter giudiziario lungo e complesso, arriva l’ordine di abbattimento del sottotetto.

Un intervento che impone la messa in sicurezza dei locali obbligando chi vive al piano terra a lasciare l’abitazione per almeno venti giorni per consentire il lavoro di puntellamento. Ovviamente questo crea un problema.

Del caso ci eravamo già occupati tempo fa (guarda articolo e video).

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Redazione
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