Aversa – Una piazza gremita quella che ha visto il primo incontro con la cittadinanza del candidato sindaco del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Mazzoni, sostenuta dai parlamentari Alessandro Di Battista, Salvatore Micillo, Andrea Cioffi e dai consiglieri regionali Tommaso Malerba e Vincenzo Viglione.
La prima donna che sia mai stata candidata a rivestire la carica di sindaco di Aversa ha pronunciato di parole di fuoco contro la classe politica che l’ha preceduta contribuendo, di volta in volta, a distruggere la città e favorire interessi che non sono della collettività.
Ma non è andata leggere neppure con gli avversari candidati alla carica di sindaco nelle altre coalizioni sottolineando come abbiano avuto bisogno di raggrupparsi e formare delle grosse aggregazioni per poter vincere le elezioni, facendo tornare inevitabilmente la città nel caos dal momento che, quando gli alleati sono tanti, è necessario raggiungere degli accordi che non sono mai a vantaggio del cittadino, mentre per il Movimento 5 Stelle questo non è.
I Cinque Stelle hanno un’unica lista, sono solo in 18 e se vinceranno le elezioni faranno tutto da soli, nessun accordo se non con i cittadini di cui saranno i portavoce per realizzare il sogno di una città normale, di una città vivibile in cui tutto avviene alla luce del sole, in un’ottica di totale trasparenza. E, a proposito di trasparenza, la candidata ha ricordato che ben sette candidati al consiglio comunale, presenti nelle liste delle diverse coalizioni, sono stati dichiarati incandidabili, e quindi non eleggibili, dal Tribunale Napoli Nord, cosa che non avviene per i Cinque Stelle dove chi si propone deve prima garantire la sua eleggibilità, presentando il certificato penale, così che il controllo del Tribunale non può che verificarne la candidabili e l’eleggibilità.
A questo proposito, Mazzoni ha ricordato che nessuno dei candidati alla carica di sindaco si è preoccupato di chiedere scusa all’elettorato di aver accettato nella propria coalizione candidati incandidabili quasi a dimostrazione che ad Aversa tutto sia lecito anche quello che legale non è.
In alto il video dell’intervento di Mazzoni in piazza.
Guarda anche l’intervento di Di Battista (clicca qui) e il “backstage” in piazza (clicca qui)