Roma – Se n’è andato per sempre Marco Pannella. Il leader radicale è deceduto intorno alle 13 di giovedì 19 maggio. 86 anni, era da tempo afflitto da un brutto male e da mercoledì pomeriggio era ricoverato in una clinica di Roma dopo che le sue condizioni si erano aggravate.
Molte le telefonate giunte ieri a Pannella da parte di personaggi politici e non solo, tra cui anche Papa Francesco. Ormai da tre mesi, non poteva uscire più di casa ed era spesso a letto.
Abruzzese, Pannella è uno dei simboli della lotta per i diritti civili nella storia della Repubblica italiana. Aveva animato le battaglie politiche più importanti dell’arco dell’ultimo mezzo secolo, dall’aborto al divorzio, con lunghi scioperi della fame.
Lo scorso 2 maggio, in occasione del suo compleanno, Vasco Rossi aveva registrato un videomessaggio per i suoi “86 anni di vita vissuti sempre sul fronte dei diritti civili e sociali”. Al leader radicale era arrivata anche la telefonata d’auguri del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e numerosi leader politici, tra cui il premier Matteo Renzi e Silvio Berlusconi, erano andati a trovarlo a casa. Nonostante fosse provato nel fisico, Pannella non aveva mai perso la sua verve e il suo spirito combattivo.
“Un grande leader politico, il leader radicale che ha segnato la storia di questo paese con battaglie talvolta controverse ma sempre coraggiose e a viso aperto. Rendo omaggio a nome mio e del governo alla storia di questo combattente e leone della libertà”, ha commentato il premier Renzi.