Campus di integrazione sociale a Gricignano: delegazione della Us Navy al Comune

di Antonio Taglialatela

Gricignano – La comunità della Us Navy si dimostra entusiasta per la realizzazione, a Gricignano, del Campus per l’aggregazione, l’accoglienza e la socializzazione tra le comunità locali e la cittadella americana di via Boscariello, al punto da chiedere al Comune di collaborare al progetto.

Lunedì 20 giugno, infatti, il sindaco Andrea Moretti, il vicesindaco e assessore all’Urbanistica Andrea Aquilante, l’assessore all’Istruzione, Attilio Guida, e l’assessore alle Politiche giovanili, Michele Oliva, insieme alla dirigente dell’area tecnica comunale, Anna Cavaliere, e ai progettisti hanno ricevuto una delegazione della Marina militare degli Stati Uniti (giunta in rappresentanza del capitano di vascello Douglas Carpenter, comandante della Us Navy di Napoli) che ha visionato sommariamente il piano definitivo, affidato alla società di ingegneria Vega Srl, chiedendone una traduzione in lingua inglese per recepirne meglio tutti i punti e avanzare proposte. La riunione, dunque, è stata aggiornata a data da stabilire.

La giunta municipale, su spinta del vicesindaco Aquilante, nel 2013 aveva approvato il progetto preliminare, da circa 17 milioni di euro, riguardante l’opera da realizzare nelle vicinanze dell’insediamento Us Navy.

Un’iniziativa, finanziata con fondi nazionali e comunitari, dunque a costo zero per il Comune, destinata a far divenire Gricignano una realtà all’avanguardia nel campo dell’integrazione sociale.

La superficie dell’area, situata proprio al confine con la cittadella americana, è di circa 212mila metri quadri, distinti in tre aree (nord, centro, sud), configurate in un unico parco urbano con frammenti di architettura che si snodano lungo percorsi unificanti, sia carrabili di servizio lungo i bordi che pedonali e ciclabili.

All’interno di tali aree è prevista la realizzazione di alloggi per studenti universitari, congressisti e ricercatori, con mensa, sala multimediale, biblioteca, zone relax, centro congressi, auditorium, ristoranti, fast food, bar, circoli ricreativi, sala mostre, bookshop, orto botanico, zone sportive e palestre con attrezzature all’aperto e al chiuso.

La proposta progettuale fu deliberata il 12 gennaio 2006 dall’amministrazione comunale allora in carica ed ottenne la dichiarazione di compatibilità da parte dell’allora presidente della giunta regionale della Campania, Antonio Bassolino. Poi il progetto fu abbandonato, fino a che è stato ripreso dal vicesindaco Aquilante.

Nella relazione tecnica realizzata nel 2006 i progettisti sottolineano come, all’interno di un’area urbana investita da processi consistenti di crisi produttiva, forti squilibri tra domanda e offerta di lavoro, elevata disoccupazione, insicurezza e disagio sociale, saturazione degrado e deregolazione urbanistica, anarchia edilizia, Gricignano si propone come protagonista nel processo evolutivo della collettività per una possibile e necessaria inversione di tendenza.

Da qui la strada di un rinvigorimento delle infrastrutture sociali a scala territoriale, grazie anche ad una variante al Prg in linea per un’efficace attuazione degli indirizzi programmatori del Piano Territoriale Regionale, approvato il 16 settembre 2008.

Tra l’altro, anche il nuovo Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta prevede un “cuneo verde” come elemento di saldatura funzionale frapposto tra l’area urbana casertana e quella napoletana, di cui Gricignano è parte organica, da preservare al miglioramento della qualità ambientale (autodepurazione, regolazione del microclima, mantenimento della permeabilità), alla conservazione della biodiversità, alla promozione dell’agricoltura, alle opportunità per la didattica e per il tempo libero.

La realizzazione del campus si rende, quindi, necessaria per creare infrastrutture di sostegno in relazione alle richieste di spazi e strutture provenienti da paesi confinanti, come Aversa, che con la presenza di due strutture universitarie, non riesce più a soddisfare le forti esigenze della domanda scolastica soprattutto in termini di accoglienza ed intrattenimento extrascolastico.

Bisogna, inoltre, integrare da un punto di vista strutturale la grande realtà presente sul territorio comunale, rappresentata dalla cittadella abitata dai militari della Us Navy, la quale, da diversi anni a questa parte, rappresenta una risorsa per la crescita economica, sociale e culturale dell’intera area. Non a caso, le istituzioni americane hanno più volte richiesto all’amministrazione locale di intraprendere un discorso comune per incentivare la creazione di centri di aggregazione ed accoglienza per meglio gestire l’integrazione delle due comunità.

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