Trentola Ducenta, un altro tentato furto al negozio Della Volpe: appello alle autorità

di Antonio Taglialatela

Trentola Ducenta – Ci risiamo. Il titolare del negozio di telefonia Della Volpe Multibrand di Trentola Ducenta, situato in via IV Novembre, continua ad essere nel mirino della banda di criminali che, ormai da oltre un anno, terrorizza il territorio aversano. Dopo il tentato furto dello scorso 17 maggio (leggi qui), nella notte tra venerdì e sabato i “soliti ignoti” sono tornati a colpire. Identico il copione: tre uomini col volto travisato che, impugnando delle sbarre di ferro, hanno tentato di divellere la saracinesca dell’attività commerciale, non riuscendo, però, nel loro intento e dandosi alla fuga. La scena è stata ripresa dalla videocamera di sorveglianza all’esterno del negozio (guarda il video in alto).

Un episodio che si aggiunge alla serie di un furto più altri sei tentati furti (compreso l’ultimo) di cui è stato vittima lo store Della Volpe.

Altri due raid erano stati compiuti un anno fa: uno il 18 maggio, quando furono rubati quindici telefoni cellulari esposti in vetrina (leggi qui), un altro il successivo 21 giugno (leggi qui), ma in quell’occasione i ladri furono costretti alla fuga grazie al nebbiogeno installato dal titolare dell’attività commerciale: un sistema che fa scattare una densa coltre di nebbia artificiale quando scatta l’allarme anti-intrusione.

Ad agire sarebbe sempre la stessa banda, quella famigerata dell’Audi A4, che ora però utilizza un’Alfa Romeo 156 scura. Ma i componenti non sembrano cambiati: quattro o cinque uomini a volto coperto e in tenuta sportiva.

“Io e la mia famiglia siamo esausti, sono due anni che non dormiamo in più. Siamo sempre in ansia e apprensione”, ci raccontava lo scorso 17 maggio il titolare del negozio. “La cosa che più fa rabbia – sottolineava – è vedere che le forze dell’ordine rischiano la vita per arrestare questi individui e poi un giudice qualunque li rimette in libertà. È proprio la legge italiana che vanifica tutto”.

Ora il commerciante lancia un appello al prefetto di Caserta, Arturo De Felice, e al questore, Francesco Messina, affinché “i nostri paesi dell’agro aversano diventino più sicuri”. “Non è accettabile – dice Della Volpe – che un cittadino, in questo caso un giovane commerciante come me, debba subire in due anni un furto e sei tentati furti, nonostante i quali nulla cambia in termini di prevenzione e sicurezza”.

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