Napoli – È un uomo di 41 anni, Raffaele Pezzuti, già noto alle forze dell’ordine per reati legati agli stupefacenti, l’uomo rimasto ferito nella sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri in via Romolo e Remo, al Rione Traiano di Napoli.
Una settantina di colpi di un’arma automatica sono stati esplosi contro un’abitazione al piano terra. Non è ancora chiaro se Pezzuti, colpito ad una gamba, fosse l’obiettivo del raid. L’uomo è stato trasportato all’ospedale San Paolo. Per lui una prognosi di 30 giorni. Resta ricoverato e piantonato ma non in pericolo di vita.
Uno dei proiettili di kalashnikov esplosi nella sparatoria ha perforato la parete di un palazzo conficcandosi nel soffitto di una cucina dove si trovava una famiglia. Intorno all’edificio decine di bicchieri di plastica e di cerchi fatti col gesso mettevano in evidenza, per la Scientifica, i colpi sparati provenienti da due o più armi.
A decine di metri la scia continuava con altri proiettili inesplosi, forse frutto della fretta di caricare le armi da parte di chi ha partecipato alla sparatoria. Un altro proiettile vicino alla casa del probabile bersaglio del raid ha colpito in pieno la “montante” dell’acqua. Altri due colpi hanno danneggiato auto parcheggiate sui marciapiedi adiacenti.
Durante la stessa notte una bomba carta è esplosa davanti a una paninoteca nel quartiere Fuorigrotta, in una traversa di via Giacomo Leopardi, ovvero via Luigi Tansillo. L’esplosione ha interessato l’area esterna del locale che a quell’ora era chiuso al pubblico, danneggiando una vettura in sosta. Nessun ferito.