Aversa – Nuova puntata della querelle sui debiti fuori bilancio. Riguarda il presidente della commissione consiliare speciale, creata su richiesta dell’opposizione, che sarebbe stato eletto senza rispettare il regolamento del Consiglio comunale.
“Se quanto affermate corrisponde a realtà, il presidente della commissione speciale dedicata ai debiti fuori bilancio dovrà dare le dimissioni e dovrà essere convocata una nuova seduta della commissione per la nomina di un nuovo presidente”. Sarebbe stata questa la risposta che la segretaria comunale ha dato a Giovanni Innocenti (nella foto) che ha presentato insieme ad altri componenti dell’opposizione una nota in cui si contesta la nomina del presidente della commissione destinato ad esaminare i debiti fuori bilancio perché effettuata in violazione del comma 3 dell’articolo 76 del regolamento del Consiglio comunale che prevede l’istituzione delle commissioni consiliari speciali imponendo, al comma 3, che la nomina del presidente debba avvenire su designazione dei gruppi consiliari di minoranza senza fare cenno alla possibilità di una indicazione da parte della maggioranza.
Di conseguenza, essendo stato nominato un consigliere di maggioranza non indicato dai componenti del gruppo di minoranza che avevano dato come chiara indicazione il nome del consigliere Maria Grazia Mazzoni, esponente del Movimento 5 Stelle, la nomina decisa dalla maggioranza, che dispone di tre voti contro i due volti della minoranza, sarebbe irregolare.
Da qui la protesta rappresentata da Innocenti alla segretaria comunale che dovrà ora verificare la validità della contestazione. La risposta dovrebbe essere positiva considerando che il comma 3 dell’articolo 76 non sembra dare spazio ad equivoci non prevedendo la possibilità di una indicazione del presidente da parte sia della minoranza che della maggioranza.
A questo punto, alla segretaria comunale non resterebbe che far rispettare il regolamento annullando la nomina e disponendo la convocazione dei componenti della commissione per l’elezione di un nuovo presidente. A meno che la maggioranza non intenda dare un segnale negativo alla cittadinanza dimostrando di parlare di legalità, trasparenza e collaborazione senza avere alcuna intenzione di rendere concreto il proposito applicando il detto “chi ha i numeri comanda”. Siamo certi che non sarà così.