Aversa, Innocenti contesta incarico trasporto disabili: “Poco vantaggioso”

di Antonio Arduino

Aversa – “Gradirei capire quali vantaggi per l’Ente l’Amministrazione intravede nell’accettare la proposta della ditta ‘Pmg Italia spa’ che, aderendo ad un bando comunale, offre in comodato d’uso gratuito un automezzo per il trasporto di persone affette da disabilità”. Questa la domanda che pone Giovanni Innocenti, consigliere di minoranza, esponente di “Aversa Più”, dopo aver letto la delibera d giunta numero 32 del 2017 e, soprattutto, il contratto.

“Innanzitutto – dice Innocenti, che per professione è un esperto della problematica – sarebbe opportuno che l’amministrazione chiarisse qual è lo stato dell’automezzo di proprietà dell’Ente che, accettando l’offerta della Pmg, andrebbe in garage dovendo utilizzare il personale per il nuovo pulmino”. “In base alle mie conoscenze, quel bus – continua Innocenti – è vecchio ma è perfettamente funzionante. Inoltre, essendo datato, non è coperto da una polizza assicurativa per furto ed incendio mentre per quello offerto la polizza va stipulata, essendo nuovo, e una polizza è una spesa”.

“C’è poi l’aspetto della presenza di marchi pubblicitari – afferma il consigliere – che verranno esposti sulla superficie esterna del veicolo che verranno apposti in conseguenza della condizione posta dalla Pmg che si riserva di vendere/locare spazi pubblicitari sulla superficie esterna del veicolo, per contratto devono coprire almeno il 65 per cento della superficie della vettura”.

“La presenza di questi richiami pubblicitari creerebbe – dice Innocenti – due problemi. Il primo, a mio parere il più importante, è relativo alla riservatezza che sempre richiesta dai diversamente abili che verrebbe meno dal momento che i marchi pubblicitari richiamerebbero l’attenzione de tantissime persone. Il secondo è un problema di cassa per l’Ente. Perché, essendo la raccolta pubblicitaria finalizzata a coprire il costo del veicolo se i marchi affissi dovessero coprire oltre il 65 per cento della superficie, l’Ente non deve alcun euro alla società, ma se la superficie coperta fosse compresa tra il 40 ed il 65 per cento toccherebbe all’Ente coprire il mancato incasso”.

“Se – continua Innocenti – a questo si aggiunge lo spreco del patrimonio comunale rappresentato dal bus messo in garage, viene logico chiedere perché accettare un comodato d’uso di questo tipo. Non sarebbe più vantaggioso per l’Ente continuare a utilizzare il pulmino di sua proprietà o, se questo fosse dichiarato inutilizzabile, prendere a noleggio un bus?”.

“Considerando il basso costo del noleggio a lungo termine e il fatto che l’Ente non dovrebbe caricarsi la spesa dell’assicurativa, della tassa di circolazione e della manutenzione, essendo queste sempre a carico della società di noleggio, sì potrebbe assicurare un buon servizio garantendo la riservatezza dovuta ai diversamente abili che in un pulmino tappezzato di sponsor sarebbero messi letteralmente in vetrina. Senza contare che se la raccolta pubblicitaria fosse inferiore al 40 per cento la Pmg potrebbe decidere di recedere dal comodato gratuito”, conclude Innocenti.

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