Un importante evento si è tenuto venerdì sera a Giugliano organizzato dall’onorevole Salvatore Micillo, per fare il punto della situazione e confrontare i risultati ottenuti, a due anni dall’emanazione della Legge 68, sul numero di ecoreati contestati, delle persone denunciate e dei beni sequestrati.
I dati ufficiali, nel periodo tra il 29 maggio 2015 al 31 dicembre scorso sono significativi: 947 gli ecoreati contestati, 118 per inquinamento ambientale e 30 per disastro ambientale, 1185 persone denunciate, 229 i beni sequestrati per un valore di 24 milioni di euro.
Gli interventi dei relatori hanno chiarito che la “Terra dei Fuochi” non è solo la Campania, ma l’Italia intera; questa filiera assurda di produzione/uso/rifiuto abbandonato è un sistema assurdo che penalizza l’ambiente su tutto il territorio nazionale.
Come giustamente ha ricordato il comandante regionale dei carabinieri forestali, Sergio Costa, anche lui campano: “Dalla nostra terra sono partiti i cortei in difesa dell’ambiente, da qui sono nate le leggi a tutela dell’ambiente. Perlomeno questo coraggio, questo merito ce lo dobbiamo riconoscere”.
Tutti i relatori, tra cui il magistrato Raffaele Piccirillo ed il direttore nazionale di Legambiente Stefano Ciafani, hanno ribadito che la strada da fare è ancora lunga ma che la legge 68/2015 è un primo importante passo.
Micillo, ricordiamo creatore nonché primo sottoscrittore della Legge, ha voluto anche l’intervento di due consiglieri comunali del M5S che sono quotidianamente a più stretto contatto con il territorio: Nicola Palma, consigliere a Giugliano, e Maria Grazia Mazzoni, consigliere e presidente della commissione “Terra dei Fuochi” ad Aversa. Ha chiuso il dibattito il vicepresidente alla Camera dei Deputati, Luigi di Maio.