La consigliera del Movimento 5 Stelle, Maria Grazia Mazzoni, in seguito a una richiesta di accesso agli atti per i lavori eseguiti in piazza della Pace ad Aversa comunica che dalla lettura degli atti si evince che: prima che iniziassero i lavori per la riqualificazione dell’area standard di via Di Giacomo nell’ottobre del 2003 viene eseguito uno studio geologico dell’area interessata dal geologo Giancarlo Ferrierro.
Dalla relazione si evince che alcuni sondaggi evidenziano la presenza di una grotta sottostante l’area o, per meglio dire, di un vuoto. Il geologo fornisce un preciso programma di bonifica specificando anche i materiali da utilizzare. Nelle conclusioni della relazione si legge: “…presenza di vuoto ad una quota di circa mt. 3,50 dal p.c. che attualmente potrebbe collassare se soggetta a sovraccarichi, quali la presenza di auto od anche fenomeni piovosi”.
Per un importo pari a 131.342,28 euro, oltre iva, iniziano i lavori che dovevano concludersi entro 180 giorni. Successivamente vengono riscontrate “condizioni impreviste e imprevedibili” che rendono necessaria la modifica del progetto per un ulteriore spesa di 12,397,50 euro. In seguito si verifica la necessità di effettuare altri lavori giustificati con un atto aggiuntivo (05/02/2009). I lavori sono concessi sempre alla ditta “Dieffe di Diana Francesco s.a.s. per un importo di € 50.161,18 e la concessione di altri 210 giorni per completare questa “grande opera faraonica”.
Per ultimo in data 09/05/2017 una nota con prot. 15407 che prevede una spesa di 9.000 euro oltre Iva per la messa in sicurezza della vasca ornamentale posta nell’area standard. Nella nota si legge: “non si sono potute accertare responsabilità dirette e/o indirette stante la mancata esecuzione di un’ispezione nel sottosuolo…così come sarebbe apparso utile riferirsi a prove meccaniche sul terreno…”.
Ovviamente nessuno mai è responsabile di niente. Insomma dagli atti si evincono delle singolarità: la relazione del geologo evidenziava la possibilità di collassi e crolli e comunque si è deciso di realizzare una pubblica infrastruttura. E’ stato fatto quello che il geologo consiglia a pag. 15/16 “per riempire e stabilizzare la cavità”? I lavori sono costati € 200.403,46 (di cui 5.962,50 per la sicurezza) sono iniziati nel 2006 e sono terminati nel 2010.
A questo si aggiunge l’aggravante che la piazza, anche prima del cedimento del sottosuolo, è stata sempre lasciata in uno stato di abbandono e di degrado che non ha mai portato nessun beneficio alla collettività. Al costo della piazza va aggiunto anche quello delle famose bike sharing mai utilizzate.
Dulcis in fundo, gli attuali lavori di “messa in sicurezza dell’area” sono iniziati senza l’esposizione del cartello di cantiere con i dati sui lavori da eseguire e le relative autorizzazioni, come prevede la legge.
E solo successivamente grazie a varie segnalazioni è stato esposto un cartello in cui non si legge né il direttore dei lavori né i dati della Camera di Commercio della ditta esecutrice né l’importo anche previsionale dei lavori. Insomma una storia senza fine, in uno spazio mai restituito alla collettività con uno spreco enorme di denaro pubblico.
D’altra parte tutte le aree standard aversane hanno la loro triste storia. Il M5S presenterà nel merito una interrogazione comunale e informerà dei fatti le autorità competenti.
M5S Aversa