Mosso dalla paura di essere scoperto o dal senso di colpa, un uomo di 36 anni, Francesco Mazzega, stamani si è presentato al comando della Polizia stradale di Palmanova (Udine) con il cadavere di Nadia Orlando, 21 anni, la sua fidanzata, nella propria auto. Dei due non si avevano notizie da ieri sera.
L’uomo è originario di Muzzana del Turgnano e residente a Spilimbergo (Pordenone) e in mattinata, oltre a presentarsi con il cadavere della compagna in macchina, una Toyota Yarsi, avrebbe anche confessato di averla strangolata, secondo quanto emerge dalle prime rilevazioni.
Mazzega non avrebbe chiarito la causa della morte della giovane, residente a Vidulis, frazione di Dignano. In ogni caso gli investigatori della Polstrada e della squadra mobile di Udine, coordinati dal pm Letizia Luppa, procedono con l’ipotesi di un omicidio a carico del presunto assassino.
Sia che l’uomo che la compagna lavoravano all’azienda “Lima” di San Daniele del Friuli, un’impresa specializzata nella realizzazione di protesi ortopediche. L’allarme sulla scomparsa dei due fidanzati era partito in mattinata, visto che i due erano attesi al lavoro alle ore 9 ma non si erano presentati.
Secondo una prima ipotesi l’uomo avrebbe ucciso la ragazza nei dintorni di Dignano o di Lignano Sabbiadoro al termine di un’accesa lite.