Campania, donne colpite da endometriosi: De Luca annuncia legge regionale

di Redazione

Una legge regionale in favore delle giovani donne colpite dall’endometriosi. E’ quanto annunciato dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, agli oltre mille chirurghi ginecologi presenti al congresso internazionale “Endometriosis 2017”, organizzato a Castel dell’Ovo dal presidente della Società italiana di endoscopia ginecologica, Mario Malzoni.

“Quella dell’endometriosi – ha spiegato infatti De Luca – è una patologia importante che è già stata inserita nei livelli essenziali di assistenza a livello nazionale, il che significa che siamo tutti chiamati ad uno sforzo enorme in relazione all’individuazione ed al trattamento della patologia. Siamo in forte ritardo – ha aggiunto il governatore – ma la mia idea è di approvare anche una legge regionale sull’endometriosi: negli anni passati sono già stati depositati dei progetti da cui possiamo partire per assicurare alle donne colpite la possibilità di essere seguite da centri specializzati che abbiano già maturato un’esperienza in questo campo, con cui collaboreremo, sia per quanto concerne la prevenzione che per quanto riguarda l’individuazione ed il trattamento con chirurgia endoscopica e mininvasiva. E poi, una grande campagna di comunicazione per garantire una maggiore e migliore informazione”.

“E’ importante – ha sottolineato Mario Manzoni – che il governatore sia al nostro fianco: l’endometriosi è una delle prime cause di infertilità femminile, ma molto spesso non è diagnosticata e quindi si perde del tempo importante anche nella terapia, con tutto ciò che ne consegue per il soggetto colpito. E’ importante anche far capire alle pazienti che bisogna rivolgersi a specialisti che abbiano maturato una lunga e comprovata esperienza in questo campo, perché si tratta di una patologia che non viene immediatamente riscontrata nel corso di una visita ginecologica di routine. Per questo è importante creare una rete di specialisti, che possano rappresentare un riferimento certo per la paziente”.

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