Aversa – Una struttura da 1200 metri quadrati del tutto autonoma dal punto di vista diagnostico perché fornita di tac, servizio ecografico e radiologia ad uso esclusivo. Dieci posti di osservazione intensiva breve (Obi) per i codici verde, giallo e rosso, collegata alla medicina d’urgenza che tornerà ad essere separata dalla medicina generale. Questi alcune della caratteristiche del nuovo pronto soccorso dell’ospedale Moscati che entrerà in funzione tra una decina di giorni, praticamente subito dopo il trasferimento degli arredi e delle attrezzature presenti nella vecchia collocazione.
Un evento per la città di Aversa e per tutti i comuni dell’hinterland presenti con i rispettivi sindaci in occasione del taglio del nastro fatto dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca insieme al direttore generale dell’Asl Caserta Mario De Biasio, al direttore sanitario dell’ospedale Angela Maffeo.
Con loro una schiera nutrita di politici, tanti che risulta impossibile elencarli tutti, da segnalare ovviamente la presenza del sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro e quella del Presidente della Provincia di Caserta. Un giro veloce della struttura, comprensivo di un passaggio per la cardiologia, poi un momento di riflessione con il personale e la stampa nella sala d’attesa del pronto soccorso proposto dal direttore generale dell’Asl e dal presidente De Luca che ha fatto il punto della situazione della sanità casertana elogiando chi ha reso possibile la realizzazione del nuovo pronto soccorso, partita negli ultimi mesi del 2014 ad opera, ci sembra giusto ricordare, dall’allora direttore generale dell’Asl Caserta l’aversano Nino Danzi e dall’allora sindaco Giuseppe Sagliocco.
Unico neo la dotazione di personale, in particolare quello medico, che ad oggi è di soli 9 medici, gli stessi che dovranno far fronte alle esigenze dei pazienti che faranno ricorso alle cure del nuovo pronto soccorso. Ma, a detta del presidente De Luca, i medici arriveranno.
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