Gricignano – Incomprensioni, fughe in avanti, fuoriuscite. C’è fermento, insomma, nel Partito Democratico in vista delle amministrative in programma tra aprile e giugno. Nelle ultime ore il Pd ha in atto un confronto serrato con il gruppo “Gim – Gricignano in Movimento” col quale, da mesi, i democratici hanno intrapreso una sorta di “joint venture” politica a sostegno di Gianluca Di Luise, attuale consigliere di opposizione, indicato quale candidato sindaco da proporre alla cosiddetta “Grande Coalizione”. Ciò in virtù del fatto che la figura di Di Luise può rappresentare allo stesso tempo entrambe le forze politiche poiché è sia fondatore di Gim che iscritto al Pd, nonostante quest’ultimo partito è stato, ed è tutt’ora, anche con un assessore in giunta (Attilio Guida) e un presidente del Consiglio comunale (Antonio Lucariello), parte integrante della maggioranza consiliare che sostiene il sindaco Andrea Moretti.
Un confronto, quello tra Pd e GiM, che negli ultimi giorni ha visto protagonisti lo stesso Di Luise e il presidente cittadino dei dem, Antonio Guida. In una nota diramata agli organi di informazione, Di Luise, parlando di un’assemblea tra delegazioni ufficiali del Pd e di GiM, tenutasi nella sede di quest’ultimo, sosteneva che si era arrivati alla conclusione di confermare nella sua persona la guida del gruppo composto dalle due compagini che concorrerà in occasione della prossima tornata elettorale. A chiarire la vicenda interveniva a stretto giro il presidente Guida che smentiva, almeno in parte, quanto riferito da Di Luise: “Come Partito Democratico – affermava il dirigente piddino – non abbiamo posizioni inflessibili sulla scelta del candidato sindaco della coalizione. Certo, abbiamo designato da tempo Gianluca Di Luise quale nostra proposta per la leadership della formanda coalizione con il gruppo ‘Uniti per Gricignano’ del sindaco uscente Andrea Moretti e, prima che fuoriuscisse dalle trattative, il gruppo #SiPuòFare del vicesindaco Andrea Aquilante. Tuttavia, l’ufficializzazione del candidato sindaco dovrà essere frutto di una scelta di coalizione e, pertanto, riteniamo inopportune alcune ‘fughe in avanti’ registrate nelle ultime ore”.
Un caso che doveva essere affrontato durante l’incontro in programma ieri mattina nella sede del circolo “Uniti per Gricignano” del sindaco Moretti, al fine di verificare la possibilità di ufficializzare la coalizione. Incontro che, però, è stato rinviato a giovedì, non prima di una riunione interna che i dem terranno martedì. Intanto, stamani, nella sede del Pd, c’è stato un “faccia a faccia” tra Antonio Guida e Di Luise sulla figura del candidato sindaco. Ognuno è rimasto sulle proprie posizioni: secondo Guida la scelta sulla leadership deve essere adottata dal partito e successivamente accettata dalla coalizione, ossia anche da “Uniti” di Moretti visto che, nel frattempo, il #SiPuòFare di Aquilante ha optato per una propria lista capeggiata dal vicesindaco. Di Luise, dal canto suo, ritiene che deve essere data continuità alla sua candidatura a sindaco, soprattutto perché rappresenta un punto fermo per i suoi sostenitori facenti parte di GiM.
E nell’attesa che il Pd trovi la quadra sia con GiM che con gli alleati di “Uniti”, i quali, non bisogna dimenticarlo, continuano a proporre la ricandidatura di Moretti a capo della coalizione, i democratici subiscono la fuoriuscita dal partito di Michele Di Luise che ha preso le distanze dalla politica adottata negli ultimi tempi dal gruppo dirigente. “Abbiamo modi e pensieri differenti di interpretare la politica – ha scritto Michele Di Luise in una nota – e di pianificare le linee programmatiche future. In più occasioni ho provato ad allinearmi alle scelte adottate, ma purtroppo nel tempo mi sono reso conto di quanto fossero lontane dal mio modo di agire e dai miei principi ai quali ho scelto di dare priorità. Ai compagni di partito vanno i miei più sentiti ringraziamenti per il percorso condiviso fino a ora e i miei più sinceri auguri”.