Gricignano – La tensione tra il Partito Democratico e il movimento civico “Gim – Gricignano in Movimento” è sempre più evidente a fronte delle divergenze createsi attorno alla designazione come candidato sindaco di Gianluca Di Luise, consigliere di opposizione, iscritto al Pd e fondatore di Gim. Dopo le tensioni registrate in occasione dell’incontro di domenica mattina nella sede dei democratici (leggi qui), ieri sera, a margine di un’assemblea interna, Gim ha rilasciato alcune dichiarazioni sulle ultime vicende riguardanti le trattative in atto tra Pd-Gim e il gruppo “Uniti” del sindaco Andrea Moretti per la costituzione di una coalizione da schiarire alle amministrative 2018. Trattative da cui, intanto, è fuoriuscito il progetto #SiPuòFare del vicesindaco Andrea Aquilante, che punta ad una propria lista, mentre è stata già ufficializzata da mesi la civica “CambiAmo Gricignano” di Vincenzo Santagata.
“Negli ultimi giorni – spiegano i componenti di Gim – si è intravista da parte de Pd una poco chiara convergenza sulla figura del dottor Gianluca Di Luise quale proprio candidato a sindaco, che ha portato ad un ‘calo di armonia’ quando invece la stessa candidatura era stata condivisa nella prima fase. Calo che lo si evince da vari episodi, prima tra tutti quello di smentire, da parte del solo presidente del Pd, Antonio Guida, un documento redatto da componenti ufficiali dei due gruppi nel quale non si faceva altro che confermare la figura del dottor Di Luise alla guida delle due compagini politiche. Smentita avvenuta anche in dispregio di chi rappresenta non solo il Pd ma anche Gim. Tant’è che era stata fissata una riunione per discutere della convergenza sopra richiamata”.
“Non vogliamo fare una polemica sulla disgregazione della compagine Gim-Pd, – continuano dal movimento civico – questo è solo uno sfogo per portare ad ulteriore chiarimento di cosa si vuole ‘fare da grandi’, visto anche la mancata legittimazione della ‘Grande Coalizione’ non certo per colpa di Gim e dello stesso Pd. Il fatto eclatante, però, è accaduto domenica mattina quando in un incontro fra i componenti del circolo Pd si sono accese discussioni dalle quali si è evidenziata una chiara volontà, da parte del presidente dei democratici, Antonio Guida, di voler in tutti modi chiudere ogni trattativa in corso non solo con il gruppo politico di Gim ma addirittura allontanando dalla sede alcuni di loro, urlando ed imprecando affermazioni non certo degne del ruolo che si ricopre. Inoltre, non si comprende come mai alla riunione fissata con l’altro potenziale alleato ‘Uniti per Gricignano’, la stessa componente di Gim non sia stata invitata anche per verificare la possibilità di convergenza”.
A seguito di questi eventi per Gim “risulta, quindi, chiaro il gioco non del Pd, del quale si nutre profonda stima, ma di qualche personaggio che vuole non rafforzare l’unione bensì solo ed esclusivamente la sua posizione o, come direbbe qualcuno, il suo ‘orticello’. Pertanto, come gruppo politico autonomo, si porta a conoscenza dei vertici del Pd che si provvederà entro la settimana prossima ad inoltrare richieste di nuovi incontri bilaterali con le restanti forze politiche in campo (cosa, tra l’altro, già fatta dal Pd e da Uniti col prossimo incontro bilaterale che si terrà nella serata di giovedì 25 gennaio) ipotizzando nuove ed ulteriori possibilità che potrebbero portare a coalizioni diverse qualora il Pd abbia intenzione di rendere quella ‘armonia’ un ‘frastuono politico’ pilotato da una saggezza per nulla evidente che ha causato la perdita di autorevoli membri del partito, vedi Michele Di Luise”.
