Aversa – “L’interrogazione che intende presentare il consigliere Carmine Palmiero, a mio parere, non ha senso perché c’è un’esplicita sentenza della Corte dei Conti che stabilisce l’impossibilità di ridurre per delibera di giunta o per decisione consiliare l’indennità di carica che è tabellata dal Tuel. Se un sindaco, un assessore o un consigliere intende finalizzare a scopi benefici o altro, come ad esempio la riparazione delle strade comunali, parte o anche tutta l’indennità di carica o il gettone di presenza deve farlo autonomamente”. Ad affermarlo è il vicesindaco ed assessore Michele Ronza che prova a chiarire per l’ennesima volta la questione della riduzione delle indennità di carica posta dall’ex componente della giunta Federica Turco (leggi qui).
“A questo proposito – si chiede Ronza – se Turco riteneva valida la soluzione del taglio delle indennità per affrontare il problema delle strade perché quando era vicesindaco ed assessore non si è tagliata l’indennità? Il problema delle strade c’era già e avrebbe potuto contribuire a risolverlo privandosi almeno di una parte del suo chiamiamolo ‘stipendio di politico’. Comunque, a proposito delle strade, è bene far sapere – continua Ronza – che nei prossimi giorni, precipitazioni permettendo, partiremo con la fase emergenza che tamponerà tutte le buche presenti, poi daremo il via a lavori più completi. Già è partito il primo appalto da 150 ila euro che metterà a posto il parcheggio antistante la sede centrale della scuola De Curtis, via Foscolo e via Di Giacomo. E’ un’opera che sarebbe dovuta essere già stata eseguita se non ci fossero stati incredibili ritardi burocratici perché l’appalto era stato affidato nel 2016 e c’erano già i fondi appostati. Però, chissà perché di questo appalto si erano perse le tracce. L’ho ritrovato, ho contattato la ditta che, stranamente, non aveva ricevuto alcuna comunicazione ed ora parte. E’ questione di giorni”.
“Circa le altre strade – continua Ronza – ho provveduto a responsabilizzare l’Enel, la Telecom, la Due Rete Gas responsabili di avere eseguito lavori senza sistemare correttamente le strade affinché provvedessero, stessa cosa si sta facendo con i privati. Inoltre, nel piano triennale ho appostato 1 milione e 45mila euro per destinarli a sistemazione delle strade, impegnandone circa 400mila per un accordo quadro con una società, da reperire con apposito bando, che garantisca la manutenzione costate e immediata, senza che si debba più ricorrere al cottimo fiduciario che ci costa 20mila euro per effettuare rappezzi che non risolvono, senza contare che trovare una ditta disponibile richiede tempi lunghi. Con la parte restante della somma appostata in bilancio provvederemo a sistemare via Caruso, importante per le universiadi, via Orabona e via Gramsci”.
“Per le altre strade – spiega ancora il vicesindaco – contiamo sulla possibilità di ottenere fondi dal Ministero dell’Interno che potrebbe elargire 1 milione e 500mila euro, da utilizzare per mettere apposto le strade, o addirittura 5 milioni e 100mila euro avendo noi partecipato ad un bando che prevedeva l’erogazione di un finanziamento di 5 milioni e 100mila euro ai comuni che hanno problemi in materia di sicurezza. Noi abbiamo partecipato ponendo al tappeto problemi di sicurezza legati alle condizioni delle strade ed a quella degli edifici”.
“Siamo fiduciosi – conclude Ronza – che il finanziamento ci sarà concesso perché l’erogazione è collegata al bilancio dei comuni partecipanti al bando ed il nostro è uno dei pochi comuni non dissestati”.