Durante la scorsa notte la polizia ha arrestato, in flagranza di reato, per i delitti di sequestro di persona, rapina e lesioni aggravate, Biagio Bianco, 44enne di Frattamaggiore (Napoli) e Ciro Martone, 21, di Casapulla (Caserta). Poco prima dell’una un passante segnalava al 113 la presenza di un uomo rinchiuso nel bagagliaio di una vettura in transito a Marcianise che aveva richiamato la sua attenzione. Immediatamente veniva inviata la volante del locale commissariato, il cui equipaggio, intercettato il veicolo a Capodrise, in via Ponteselice, ne bloccava immediatamente la marcia e gli occupanti, successivamente identificati in Bianco e Martone.
La pattuglia constatava l’effettiva presenza nel vano posteriore della vettura di un uomo di 49 anni, anch’egli noto, come gli altri due, per precedenti di polizia, che presentava delle profonde ferite lacero contuse al capo ed al volto ed era parzialmente avvolto in un lenzuolo con vistose tracce ematiche. L’uomo veniva immediatamente soccorso e trasportato tramite ambulanza al vicino ospedale di Maddaloni, mentre i due fermati venivano condotti in commissariato. La vittima, dopo essere stata medicata, riferiva ai poliziotti che, verso le 18.30 del giorno precedente, aveva incontrato casualmente a Casapulla i due aggressori che erano a bordo di un’utilitaria di cui gli offrivano l’acquisto per la somma di 700 euro e che, di fronte alle sue perplessità, lo invitavano ad accompagnarli al Parco Verde di Caivano, dove avrebbero tentato di vendere la vettura ad un loro conoscente, avendo poi l’intenzione di acquistare dello stupefacente con il ricavato.
Fallito questo ulteriore tentativo, nel rientrare nel Casertano, sempre secondo quanto narrato dalla vittima, dopo aver girovagato alcune ore, nella tarda serata, con un pretesto, raggiungevano un’area di campagna isolata tra Recale e Marcianise dove costringevano il malcapitato a scendere dal veicolo per poi percuoterlo brutalmente, utilizzando anche una pesante chiave “stringitubo”, impossessandosi del suo cellulare e delle chiavi della sua abitazione con il proposito di appropriarsi del suo denaro.
La violenza dei colpi subiti dalla vittima le facevano praticamente perdere i sensi, per cui Bianco e Martone lo rinchiudevano nel baule dell’auto, dopo averlo avvolto in un lenzuolo, e riprendevano la marcia verso la sua abitazione di Casapulla. Nel transitare a Marcianise, però, lo sventurato, ripresosi dai colpi, riusciva a richiamare l’attenzione di alcuni passanti, approfittando anche di una provvidenziale avaria alla vettura che aveva comportato una fermata forzata.
Dai successivi accertamenti dei poliziotti si appurava, inoltre, che l’automobile in questione risultava essere stata rubata a Portico di Caserta. Così i due arrestati, che annoverano precedenti per reati in materia di stupefacenti, contro il patrimonio, ripetutamente denunciati per violazione del “Divieto di ritorno” nel comune di Caserta e recentemente indagati per violenza sessuale e rapina da personale della Questura di Caserta, venivano condotti in carcere.