“Bugiardi, vigliacchi e traditori”. Non usa mezzi termini Vincenzo Sangata, sindaco sfiduciato ieri sera dai nove dimissionari (4 di maggioranza e 5 di opposizione) che hanno decretato lo scioglimento prematuro della sua amministrazione, insediatasi solo lo scorso 10 giugno. E sul caso Progest, la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso, inducendo alle dimissioni, in particolare, quattro dei suoi alleati (il vicesindaco Vittorio Lettieri, gli assessori Lena Licciardiello e Maria Rosaria D’Agostino e la consigliera Michelina D’Aniello), spiega: “Martedì 23 ottobre, nella consueta riunione di maggioranza, abbiamo deciso, all’unanimità, che alla conferenza dei servizi della Progest, il Comune avrebbe espresso parere sfavorevole e abbiamo incaricato l’ingegner Ferriello, capo dell’area tecnica, di rappresentare la volontà dell’Ente nella riunione del giorno dopo. Il 24 mattina, all’ingegnere, prima che andasse in conferenza dei servizi, è stato ribadito, sia da me che da Vittorio Lettieri, di esprimere parere sfavorevole. Ferriello, tornato al Comune, riferiva che era stata fatta la conferenza di servizi e che lui aveva espresso parere sfavorevole. Il pomeriggio del 25 apprendevamo dai social che il parere espresso dall’ingegner Ferriello era favorevole”.
“Ieri mattina, 26 ottobre, quindi, – continua Santagata – abbiamo tenuto in Comune una riunione urgente per valutare i fatti accaduti. Poiché convocata d’urgenza, alla riunione erano presenti, oltre a me, solo Vittorio Lettieri, Lena Licciardiello e Maria Rosaria D’Agostino, Andrea Barbato, Carlo Munno, Raffele Russo, Michelina Caiazzo. Alla riunione ha partecipato anche l’ingegner Ferriello, al quale ovviamente abbiamo chiesto spiegazioni sul perché non si fosse attenuto alle nostre direttive. Ferriello spiegava di aver espresso parere sfavorevole per l’aumento dei codici Cer (ossia per l’aumento dei quantitativi di rifiuti da trattare) mentre sull’aspetto urbanistico, unico di competenza del Comune, aveva espresso parere favorevole spiegando che la Progest aveva ricevuto le concessioni edilizie dalla scorsa amministrazione e, pertanto, non poteva, a suo dire, dare sull’argomento parere negativo. Tutta questa fase è scaturita da un permesso a costruire rilasciato dall’architetto Cavaliere durante il mandato del sindaco Moretti e del vicesindaco Aquilante”.
“A questo punto – continua Santagata – non comprendo neppure le dimissioni di Moretti ed Aquilante motivati come dissenso all’ampliamento di Progest, quando proprio loro lo hanno consentito, rilasciando il relativo permesso a costruire. In ogni caso, la Conferenza di Servizi era stata riaggiornata ad altra data, in quanto erano state fatte delle richieste di integrazione documentale alla società Progest, pertanto avremmo potuto eventualmente porre rimedio anche nel caso di errori. Dopo aver dato le sue giustificazioni, l’ingegner Ferriello è andato via e noi siamo rimasto a discutere. Siccome la discussione era degenerata, ci siamo riaggiornati ad una riunione, anche con gli assenti alle ore 20 al Comune. Mentre, però, noi tutti aspettavamo per circa un’ora al Comune l’arrivo di Lettieri, Licciardiello, D’Agostino e D’Aniello, loro erano dal notaio con l’intera minoranza a rassegnare le dimissioni. Questi i fatti accaduti in merito alla Progest”.
“E’ chiaro, quindi, – sostiene Santagata – che sia stato solo un pretesto. Anche io ho espresso parere sfavorevole alla questione Progest. Dai loro post sembra che sia stato io ad esprimere il parere e viene strumentalizzato il parere sull’urbanistica facendolo apparire tutt’altro. In ogni caso, se anche l’ingegner Ferriello avesse commesso un errore grave, cosa c’entra il Sindaco? E perché si sono rifiutati di porvi rimedio visto che la conferenza era stata rinviata? Non c’era volontà di andare avanti, occorreva un pretesto. Bugiardi perché dicono che ho dato parere favorevole alla Progest, di cui vi allego il verbale a cui ha partecipato Ferriello (guarda immagini in basso). Vigliacchi perché sono andati a dare le dimissioni non solo senza avere il coraggio di dircelo in faccia ma anche senza avvisare che non sarebbero venuti alla riunione. Traditori, perché hanno tradito non solo i compagni di Viaggio ma l’intera popolazione di Gricignano. Come avete potuto mandare a casa un’amministrazione su una conferenza di servizi non definitiva e rinviata per carenza documentale? Alla prossima conferenza di servizi Progest chi andrà a tutelare i diritti dei cittadini di Gricignano? La popolazione vi è grata”.
Ma per Santagata la verità è un’altra: “Tutti lo sanno! E’ da agosto che Lettieri padre sbraita pubblicamente contro il sottoscritto e la sua squadra. ‘Entro Natale li mando a casa!’, diceva. Il motivo? Il sottoscritto non ha mai acconsentito a sottomettersi a quello che pensa di essere il padrone di Gricignano. Forse non gli era chiaro che il Sindaco non era più lui e da molti anni! Non sono mai stato il burattino di nessuno e mai lo sarò! Non avrei mai permesso a Lettieri padre di fare ingerenza nelle decisioni che riguardavano il Comune. I dimissionari, tutti marionette di Lettieri padre, non hanno sopportato che il sottoscritto fosse libero da qualsiasi condizionamento e rispondesse ad un solo padrone: la propria coscienza”.