Attentato Strasburgo, morto il giornalista italiano Antonio Megalizzi

di Redazione

Non c’è l’ha fatta Antonio Megalizzi, il giovane reporter italiano colpito alla testa nell’attacco al mercatino di Natale di Strasburgo. Fonti del Ministero degli Esteri hanno confermato il decesso del giornalista.

Il giorno dell’attentato Megalizzi si trovava a Strasburgo per seguire per Europhonica le sedute plenarie del Parlamento europeo. Era stato raggiunto da un proiettile esploso da Cherif Chekatt, l’attentatore ucciso ieri dalla polizia francese dopo una fuga durata 48 ore. Da allora si trovava in coma farmacologico, fino al decesso avvenuto nella serata di venerdì.

Il momento del ferimento è stato raccontato così a Repubblica da Caterina e Clara Rita, due amiche che si trovavano con lui, martedì sera. “Stavamo camminando tutti e tre insieme a pochi passi dalla cattedrale di Notre Dame, quando ho sentito dei colpi secchi. Mi sono girata. Ho visto un uomo che sparava, era vicino a noi. Si era appoggiato al muro, e ci aveva puntato la pistola alla testa. Le persone fuggivano. Anche noi abbiamo cominciato a scappare e ci siamo rifugiate in un bar. Solamente allora Clara ed io ci siamo accorte che Antonio non c’era più, probabilmente era caduto e l’avevamo perso”.

L’indomani Megalizzi, che non ha mai ripreso conoscenza, veniva raggiunto a Strasburgo dalla famiglia (padre, madre e sorella) e dalla fidanzata Luana. Nelle prossime ore verranno sbrigate tutte le formalità burocratiche del caso.

La famiglia Megalizzi è originaria di Reggio Calabria ma nel 1990 si è trasferita a Trento, quando Antonio aveva appena 5 mesi. Già durante gli studi all’università di Trento e di Verona il giovane aveva iniziato a lavorare in radio, sia come speaker sia come giornalista. Aveva collaborato per la programmazione della Rai di Trento, il canale radiofonico dell’emittente locale Rttr e ultimamente soprattutto per radio 80 Forever Young di Rovereto.

“E’ una notizia che ci rattrista molto. Un pensiero di grande affetto e molto commosso va alla sua ragazza, ci dobbiamo unire tutti in questo dolore”, ha affermato il premier Giuseppe Conte in conferenza stampa dopo il Consiglio Ue.

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