Aversa – La Ztl resta com’è, se cambierà sarà solo per volontà dei cittadini. Intransigente la posizione del sindaco Enrico De Cristofaro che, a fronte delle proteste messe in atto dalle associazioni dei commercianti che chiedono modifiche alla Zona a traffico limitato (leggi qui), non intende fare passi indietro, a meno che i cittadini non diano indicazioni diverse attraverso un referendum che l’Amministrazione comunale annuncia di voler indire a breve.
“Non sono né ‘scappato’ né mi sono mai sottratto al confronto, sia oggi che in passato”, fa sapere il primo cittadino, la cui assenza, stamani in Municipio, è stata condannata dai commercianti che hanno tenuto un sit-in davanti alla casa comunale per chiedere un incontro con lui e altri rappresentanti dell’Amministrazione (leggi qui). I manifestanti, però, hanno trovato solo il vicesindaco Michele Ronza, il quale si è limitato a riferire che il sindaco non c’era e che, tuttavia, non ha intenzione di apportare modifiche agli orari delle aree pedonali. De Cristofaro, in realtà, in quel momento era volato a Milano per partecipare, insieme all’assessore Alfonso Oliva e agli imprenditori Costanzo e Mungiguerra, alla Bit – Borsa Internazionale del Turismo per promuovere i prodotti di eccellenza aversani (leggi qui).
“In realtà, sono andato a Milano – ha spiegato il sindaco, raggiunto telefonicamente – proprio per favorire il commercio e l’economia di Aversa, rappresentando la nostra città all’importante appuntamento della Bit che ha visto numerosi buyers, anche stranieri, interessati a portare i prodotti aversani nei loro territori”. Sulla questione della Ztl, De Cristofaro ha ribadito che “il confronto, nel recente passato, c’è stato più volte tra Amministrazione e commercianti, tanto da modellare la Zona a traffico limitato anche in base ai suggerimenti delle associazioni di categoria. Pertanto, ora non si torna più indietro”.
O meglio, se dovranno esserci modifiche agli orari della Ztl allora saranno i cittadini a deciderlo, tramite l’istituto del referendum. Questa l’idea di De Cristofaro: “Io non sono il sindaco dei commercianti, io sono il sindaco di tutti gli aversani. Pertanto, pur restando convinto che l’attuale piano di Ztl sia quello più funzionale, se proprio qualcosa si deve cambiare gli unici ad avere il diritto di stabilirlo sono i cittadini. Presto, quindi, indiremo un referendum. Intanto, la Ztl resta com’è poiché le richieste dei commercianti sono da ritenere inaccettabili. Inutile tirare in mezzo il problema parcheggi perché non esiste, così come inutile presentarsi davanti al Comune in modo anarchico”. Infine, sulla richiesta di un Consiglio comunale aperto avanzata dalle opposizioni, De Cristofaro commenta laconicamente: “Le opposizioni, piuttosto, ci dicano quali sono le loro soluzioni”.