Aversa – I rapporti tesi tra il personale dell’unità operativa di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Moscati, raccontati in due interviste video pubblicate su Pupia concesse dal responsabile del reparto, Francesco Forleo (guarda qui), e da Francesco Di Grazia (guarda qui), uno degli specialisti firmatari di una lettera trasmessa alla direzione sanitaria indicanti presunte anomalie di comportamento del primario, sono esplose in maniera evidente alla presenza dei pazienti ricoverati in occasione di un presunto “tentativo di aggressione”, così come lo definisce Forleo, messo in atto a suo danno da parte di un sanitario che ha portato alla sospensione dal servizio il primario e due specialisti.
A motivare la baruffa, secondo il racconto di chi era presente, essendo avvenuto il tutto alla presenza dei pazienti e del personale dell’ospedale, sarebbe stata l’iniziativa di un’ostetrica che avrebbe messo fuori dalla stanza di degenza la parente di una paziente in travaglio, giustificando la cosa con la presenza di una seconda paziente con aborto in corso. Il responsabile del reparto non ha fatto sua la scelta e sulla base delle linee guida dell’associazione nazionale finalizzata ad umanizzare il parto, sarebbe intervenuto riportando l’accompagnatrice accanto alla paziente in travaglio.
Questo avrebbe dato il via ad un duro scambio di idee tra i due, fatto a voce alta davanti ai ricoverati e creando una situazione di caos che ha richiamato l’attenzione di tutto il reparto e della direttrice sanitaria Angela Maffeo che ha deciso la sospensione dal servizio dei tre specialisti. Una scelta che potrebbe creare problemi per garantire assistenza ai pazienti di un reparto già a corto di personale. La vicenda, com’è ovvio, avrà un seguito giudiziario dal momento che gli specialisti del reparto avrebbero già preso appuntamento con un legale per delegarlo a tutelare i loro diritti.