Un giallo la presenza di un centinaio di bare usate, dalle quali promana un odore nauseabondo, all’interno del cimitero di Aversa. Un deposito che pone problemi anche di natura sanitaria anche se, ad oggi, le bare sono state coperte da teloni. Sarebbero (il condizionale è d’obbligo) i resti di scavi abusivi di salme dissotterrate per essere traslate nei loculi. A denunciare il caso, un vero e proprio giallo, il consigliere comunale pentastellato Roberto Romano, nel corso del suo peregrinare continuo per la città con l’obiettivo di restituirgli dignità, dopo essersi imbattuto in un centinaio di bare usate accatastate in un angolo del cimitero cittadino.
Immediata la segnalazione all’assessore Benedetto Zoccola che si rivolge all’ex sindaco Enrico De Cristofaro nell’ambito di una polemica più vasta, afferma: «Voglio fargli una domanda sul cimitero. Visto che da anni non vengono effettuati ed autorizzati scavi nel cimitero comunale potrebbe spiegarci per quale ragione nel cimitero comunale sono abbancate circa 100 casse fuori uso frutto forse di scavi abusivi effettuati durante la sua amministrazione? Una domanda che mi pongo da diversi giorni e che mi vedrò costretto a rivolgere alle autorità competenti».
A stretto giro arriva la risposta di De Cristofaro: «L’assessore Zoccola continua a parlare di scavi abusivi nel cimitero di Aversa. A me non risultano, ma se lui è a conoscenza di questi abusi deve denunciarli alle autorità competenti affinché vengano perseguiti i responsabili di tali abusi. Io sono pronto a costituirmi, per tutto quanto di mia competenza nel rispetto delle norme e leggi vigenti, affinché siano puniti gli autori di eventuali reati, commessi a danno della Pubblica amministrazione. Ricordo all’assessore che il controllo del cimitero era di competenza del dirigente, del direttore, dei dipendenti che lavorano all’interno della struttura. Inoltre l’ex assessore Michele Ronza mi conferma di non essere a conoscenza di scavi abusivi e contestualmente, anche lui, invita chi è venuto a conoscenza di ciò di provvedere immediatamente a presentare le opportune e dovute denunce alle autorità preposte».
Sempre in tema di disservizi, Vincenzo Noviello, esponente pentastellato locale, evidenzia il cumulo di spazzatura che sino a ieri mattina e per tre giorni era presente all’interno del mercato ortofrutticolo di viale Europa. «Il Comune – fa eco a Noviello il sovranista Pino Cannavale – deve garantire condizioni igienico sanitarie decenti, sicurezza sul lavoro, un regolare controllo delle attività e dei prodotti che vengono messi in vendita. È vero che un mercato è sempre un mercato, ma quello di Aversa è unico al mondo, lo possiamo definire campione del mondo di indecenza». «Mi spiegate – continua Cannavale – i soldi che pagano i commissionari come vengono spesi? Lo sapete che in quella struttura i servizi igienici sono chiusi? lo sapete che il mercato ortofrutticolo di Aversa è gestito dagli operatori visto che il Comune pensa solo a farsi pagare i canoni, senza fare nulla per rendere la struttura almeno agibile e idonea alla vendita di prodotti che fanno parte della catena alimentare. Non credete che sia arrivato il momento di intervenire seriamente e pensare ad una struttura che sia almeno vivibile e che non porti il caos agli abitanti della zona già dalle prime ore del mattino».
Difende i commissionari Mimmo Margarita che afferma: «È del tutto evidente l’origine prevalente dei rifiuti, di natura prettamente casalinga o peggio ancora dei piccoli rivenditori, che affluiscono al mercato ortofrutticolo dall’esterno. Quindi: mancata vigilanza all’ingresso, e mancate sanzioni alla ditta preposta alla raccolta, per le chiare ed evidenti inadempienze?».
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