25 Aprile, Meloni: “La fine del fascismo pose le basi per la democrazia”

di Redazione

“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari”. Lo scrive sui social il premier Giorgia Meloni. “Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio. Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà”, ha aggiunto il capo del governo, stamani all’Altare della Patria insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Occorre, oggi e in futuro, far memoria di quelle stragi nazifasciste e di quelle vittime, e sono preziose le iniziative nazionali e regionali che la sorreggono. Senza memoria, non c’è futuro”, ha detto il presidente Mattarella alle celebrazioni a Civitella in Val di Chiana. “Totalmente sottomessa alla Germania imperialista di Hitler, l’Italia fascista, entrata nel conflitto senza alcun rispetto per i soldati mandati a morire cinicamente, non avrebbe comunque avuto scampo. Ebbe a notare, con precisione, Luigi Salvatorelli: ‘Con la sconfitta essa avrebbe perduto molto, con la vittoria tutto'”, ha proseguito il capo dello Stato, per poi sottolineare: “Il fascismo aveva in realtà, da tempo, scoperto il suo volto, svelando i suoi veri tratti brutali e disumani. Come ci ricorda il prossimo centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti”.

Citando le parole di Aldo Moro pronunciate nel 1975, Mattarella ha aggiunto: “Intorno all’antifascismo è possibile e doverosa l’unità popolare, senza compromettere d’altra parte la varietà e la ricchezza della comunità nazionale, il pluralismo sociale e politico, la libera e mutevole articolazione delle maggioranze e delle minoranze nel gioco democratico”.

A Milano contestata la Brigata ebraica: “Assassini” – A Milano la Brigata ebraica è stata contestata al passaggio della manifestazione del 25 aprile in corso Venezia. “Fuori i sionisti dal corteo” ha scandito il gruppo di filopalestinesi e Carc. “Ve la diamo noi l’economia di guerra. Schlein, Meloni a zappare la terra”, hanno urlato ripetendo: ‘”assassini” e “siete come Hitler”.

Fischi e insulti tra manifestanti a Roma – Momenti di tensione a Porta San Paolo a Roma, dove si stanno svolgendo le celebrazioni del 25 Aprile. “Fascisti”, è il grido che parte dal presidio dei movimenti palestinesi al gruppo della brigata ebraica, e ancora “Fuori Israele dalla storia”. “Basta alla violenza di chi giustifica un altro genocidio nei giorni nostri”, scandisce un ragazzo di Cambiare Rotta a cui rispondono con fischi e insulti. La polizia ha creato due cordoni di sicurezza tra i gruppi.

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