Maltempo, in Emilia case isolate per frane e allagamenti. Tromba d’aria nel Polinesine

di Redazione

Ancora maltempo sull’Italia, in particolare al Centronord. Fiumi in piena in Emilia, dove sono sorvegliati speciali il torrente Tresinaro e i fiumi Secchia ed Enza. I carabinieri coadiuvano protezione civile ed enti competenti per le operazioni soccorso. Strade chiuse, ponti interrotti, arterie di vitale importanza invasa da melma e rocce trascinate. In alcune zone dell’Appennino reggiano, modenese, parmense e piacentino diversi Comuni hanno chiesto alla popolazione di limitare gli spostamenti. Allerta gialla su Veneto, Lombardia, Piemonte e Toscana, Umbria, Marche, e su alcune aree di Puglia, Basilicata e Sicilia.

E’ rossa l’allerta maltempo, per rischio idraulico legato alle piene dei fiumi, nelle pianure emiliane che vanno da Modena a Piacenza, arancione nella montagna e nella collina emiliana centrale. Per mercoledì 26 giugno non sono previsti fenomeni meteo significativi, tuttavia nel pomeriggio si prevede la possibilità di temporali sparsi e di breve durata, localmente anche di forte intensità, più probabili lungo la fascia appenninica, con possibili effetti e danni associati. Si prevede la propagazione delle piene in atto nei tratti vallivi dei fiumi del settore centro-occidentale, con possibile occupazione delle aree golenali e interessamento degli argini.

In provincia di Reggio Emilia alcune strade sono state chiuse per frana nei comuni di Carpineti, mentre a Coriano di Castelnovo ne’ Monti 30 abitazioni sono state allagate al piano terra, con le persone messe in sicurezza al piano superiore. A Ottosalici in dieci sono isolati a causa di una frana e altrettante case rimangono isolate nel territorio di Toano, dove già lunedì pomeriggio si erano presenti disagi. Problemi sempre per smottamenti sulle strade a Canossa, Vezzano sul Crostolo, Baiso.

Piemonte – Tutti i rifugi in quota della Valle Gesso (Cuneo) sono isolati a causa del maltempo. Lo ha comunicato il soccorso alpino e speleologico piemontese che ha chiesto alle persone presenti di rimanere presso le strutture in attesa di verifiche sui corsi d’acqua e sulla percorribilità dei sentieri. Il soccorso tuttavia sottolinea che al momento “non risultano situazioni critiche, per cui si attenderà un miglioramento del tempo per valutare eventuali evacuazioni tramite mezzo aereo”.

Tromba d’aria nel Polesine –  Una tromba d’aria si è abbattuta nel Polesine provocando ingenti danni, tetti scoperchiati e allagamenti a Rovigo, prima di spostarsi rapidamente verso Boara Pisani, Lusia e Lendinara. Sono oltre 100 le chiamate giunte alla sala operativa dei vigili del fuoco. Al momento non si hanno notizie di persone ferite. Nel centro di Rovigo, il forte vento ha spezzato i rami degli alberi che sono caduti a terra trascinando con sé i lampioni della pubblica illuminazione che in quel tratto di strada sono sospesi, tenuti sollevati dai cavi d’acciaio ancorati ai palazzi. Nel parcheggio di un centro commerciale, le auto in sosta sono state colpite dalle lamiere di copertura di un capannone di un emporio dell’abbigliamento che si trova dall’altra parte della strada. Tergicristalli e lunotti posteriori sono andati distrutti.

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