Un altro anno svanisce tra i botti e i tappi di bottiglie di spumante e champagne.
Chiudiamo la porta al 2006 e spalanchiamo il portone al
Molte cose sono avvenute durante l’anno che ci lasciamo alle spalle. Piacevoli novità, come una Coppa del Mondo alzata verso il cielo, in una notte d’estate berlinese, proprio mentre nuovi (si fa per dire) scandali sconvolgevano lo sport più amato dagli italiani. È cambiato il Governo e il centrodestra ha ceduto il posto al centrosinistra, tra schede nulle e futuristici conteggi da rifare. Abbiamo un nuovo Presidente della Repubblica e un nuovo Parlamento.
Invece molto è rimasto com’era: le buste paga dei nostri connazionali sono sempre “magre” e il lusso si acquista ancora a rate! Poi ci sono i morti. Quelli sulle strade, quelli uccisi per caso. Da quelli di camorra e di mafia fino all’assassinio del piccolo Tommaso, che ha unito i cuori di tutti gli italiani. E ancora guerre. Quelle non si fermano davanti a nulla. Anzi. Un medioriente sempre più polveriera, tanto e tanto sangue.
Il 2006 fugge via. Ognuno di noi ha vissuto quest’anno alla sua maniera, chi bene e chi male. “Finalmente è finita!” qualcuno starà dicendo sospirando e sperando in un anno migliore.
Per noi della redazione di PUPIA è stato un anno importante, perché è stato l’anno dell’esordio. Abbiamo ancora tanti obiettivi, ancora tanto da offrirvi.
Comunque, non possiamo sperare in un 2007 dove la pace del mondo regni sovrana…queste sono solo illusioni che lasciamo dentro le parole pronunciate dalle vincitrici dei concorsi di bellezza!
L’unica speranza che abbiamo è che il nuovo anno non sconvolga più del dovuto i Paesi e le nostre case.
Auguri di felice anno nuovo a tutti voi e non preoccupatevi: al massimo tutti insieme rimpiangeremo il 2006, ma come si diceva un tempo in teatro al calar del sipario…“il resto è mancia”.