LUSCIANO. Nella mattinata di lunedì 15 si è insediata la Commissione d’Accesso al Comune di Lusciano. L’organo è stato inviato dal Prefetto Stasi per verificare eventuali collussioni tra amministrazione e criminalità organizzata.
Il Prefetto di Caserta, Maria Elena Stasi, ha disposto lunedì 15 gennaio l’invio della commissione d’accesso al comune di Lusciano. Il provvedimento, secondo quanto si è appreso, è stato adottato per approfondire indagini e verificare se l’attività amministrativa sia soggetta ad influenza o a condizionamenti riconducibili alla criminalità organizzata operante nella zona. Il comune di Lusciano è guidato dal sindacoIsidoro Verolla, ex consigliere provinciale di Fi, eletto in una lista mista, ovvero formata anche da rappresentanti del centrosinistra. Lo stesso provvedimento adottato dal Prefetto è anche da mettere in relazione ad un recente episodio registrato alcune settimane fa a Lusciano, quando sconosciuti hanno appiccato il fuoco al portone d’ingresso dell’abitazione del medico Nicola Costanzo, consigliere comunale di opposizione, candidato a sindaconella tornata amministrativa del giugno 2004 contro Verolla. Altre commissioni d’accesso, disposte dal prefetto Stasi, sono già operanti a Casapesenna, Castelvolturno, Marcianise e San Cipriano di Aversa. Lo scorso anno, ricordiamo, l’invio della commissione d’accesso al Comune di Casaluce decretò lo scioglimento dell’amministrazioneper “forme di ingerenza della criminalità organizzata”.