CASERTA. Ore decisive, queste, per il rimpasto nella Giunta Provinciale. Stando ad alcune vociche girano nei corridoi di Corso Trieste, sembra che la delega ai Lavori Pubblici sarà assegnata all’assessore provinciale della Margherita e Sindaco di Gricignano Andrea Lettieri.
La settimana che si apre potrebbe determinare il definitivo nuovo assetto dell?esecutivo guidato da Sandro De Franciscis. Secondo fonti molto attendibili, la delega ai Lavori Pubblici (finora avuta dall?uderrino Ferdinando Bosco) andr? all?esponente della Margherita Andrea Lettieri, ad oggi assessore al personale e formazione, nonch? sindaco di Gricignano. I rutelliani dovranno sacrificare Lucia Esposito (Universit?) che uscir? a favore di un consigliere provinciale in carica del partito, tra Marandola e Ricca. Michele Farina (Sport, politiche giovanili, nonch? sindaco di Maddaloni), invece, rester? al suo posto. Poche le certezze in casa Ds che confermeranno per intero la compagine assessoriale ma vedranno cambiare le deleghe attribuite, tranne quelle al Bilancio (Adolfo Villani) e ai Trasporti (Antonio Reccia). Alla Quercia dovrebbe andare l?Urbanistica, che verr? tolta ai Verdi, precisamente a Maria Carmela Caiola. Quest?ultima lascer? il posto all?altro esponente del suo partito Raffaele Aveta, a cui andr? la delega all?Ambiente. Nei Ds, inoltre, sarebbe in atto una lotta interna per la vicepresidenza della provincia, attualmente detenuta da Villani, ma a cui ambisce il suo compagno di partito e assessore alle Attivit? Produttive Franco Capobianco. In quota al presidente della provincia dovrebbe restare Tiziana Panella (Cultura, Grandi Eventi), mentre entrer? l?attuale consigliere provinciale del gruppo De Franciscis Vincenzo Di Franco. Uscir? anche Enza Diana che sar? rimpiazzata da un consigliere dell?Udeur, tra Sebastiano Ferraro e Giacomo Caterino (pi? sicuro il primo). Rifondazione Comunista confermer? la presenza di Enrico Milani, delegato alle Politiche del Lavoro e alla Pubblica Istruzione. Se i bertinottiani decideranno di mantenere la delega al Lavoro dovranno rinunciare all?Istruzione, ma avranno