Un vertice deludente?

di Franco Spinelli

Pasquale Barbaro“Nella terra definita dei compari, comparielli e di clienti”, il conclave dell’unione, svoltosi non tanto a porte chiuse, si è rivelato una vera e propria delusione.
Infatti, nelle due giornate, i Leader del centro sinistra iniziano a litigare e finiscono peggio.

Quello che abbiamo compreso, comunque, in questo “evento storico”, dove abbiamo visto sfrecciare lussuose e luccicanti auto blu è che il motore dell’unione “sta talmente sfasato che ormai non c’e la fa più”. Romano Prodi Invano poi è stata l’attesa di vedere la famosa “ lenzuolata” in termini di liberalizzazioni promessa dal Ministro Pier Luigi Bersani. Fatto sta, che nell’ex “terra di lavoro” (ora di disoccupati a tempo pieno), tutto è stato consumato. L’acuirsi dell’enorme distanza che separa i riformisti dalla sinistra radicale all’interno dell’Unione, nella schermaglia tenutasi a Caserta, si è conclusa con molti punti in favore della sinistra radicale, in considerazione delle dichiarazioni del Ministro dell’Economia.
Prendiamo atto che molte sono state le enunciazioni da parte del Governo, ma per il rilancio del mezzogiorno, abbiamo udito solo paroloni in politichese e mancanza assoluta di quel pragmatismo necessario per una proiezione seria e costruttiva. E’ vero, signori Ministri della “ Res Pubblica”, che per rilanciare il mezzogiorno occorre sconfiggere la fortissima pressione della criminalità organizzata che soffoca, annienta e flagella lo sviluppo (gli investitori in attività produttive scappano da queste terre perché, giustamente, prediligono quelle più comode e meno rischiose). Ma, è altrettanto vero che senza una certezza della pena, processi rapidi che non vanno alle “calende greche” per mancanza di mezzi e di strutture, non è certo con l’indulto che si risolvono i problemi, specialmente se si tratta del mezzogiorno dell’Italia (e il risultato derivante dal quel provvedimento è sotto gli occhi di tutti).

E mentre prima di cena insorge la polemica tra Boselli e Franco Giordano in seguito alle dichiarazioni del Ministro dell’Economia, le distanze tra nord e sud si allungano sempre di più a causa di una classe dirigente partenopea “ imbelle” che, dopo circa venti anni, l’unica cosa che può vantare è il permanere dell’emergenza rifiuti : paesi interi stracolmi di sacchetti della spazzatura, disastro sanitario, e olezzi nauseabondi che aleggiano in tutto l’interland napoletano.

In sintesi: siamo una regione tartassata e vituperata, sanità allo sfascio, ordine pubblico precario, il più alto tasso di disoccupazione su scala nazionale, Sindaci e amministratori sciolti per infiltrazione, lavoratori che, nonostante il miserevole stipendio, nel 2007 sono costretti a pagare il bollo auto più caro perché non possono sostituire il parco macchine.
Mai siamo caduti così in basso, Autorevoli Signori, che avete fatta tanta strada per venirci a trovare (e ci fa piacere aldilà del vostro deludente obiettivo). Per noi l’ospitalità è sacra e Voi siete stati i benvenuti, perchè da queste parti, almeno il senso dell’ospitalità l’abbiamo nel nostro dna, indipendentemente dei grandi e seri problemi che ci affliggono da decenni.

…Un grazie per averci democraticamente scelti…

www.pasqualebarbato.com

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