Corse di cavalli clandestine nell”area ASI

di Antonio Taglialatela

Corse di cavalli nell'area AsiGRICIGNANO. Il leader del “Movimento per la nuova e vera politica”, Luigi Cangiano, denuncia il fenomeno delle corse clandestine e delle scommesse nell’area industriale di Gricignano, Teverola e Carinaro, dichiarandosi testimone oculare di una gara svoltasi domenica scorsa.

Nei mesi scorsi salì alla ribalta delle cronache provinciali il fenomeno delle corse clandestine di cavalli e delle relative scommesse. Fenomeno che si verificherebbe, con frequente cadenza, nella zona industriale Asi di Aversa Nord, che abbraccia territori di Gricignano, Carinaro e Teverola. I giornali pubblicarono delle foto che ritraevano cavalli impegnati in una corsa lungo lo stradone che collega la zona della stazione ferroviaria di Gricignano con quella dove è situato il centro commerciale “Medì-Ipercoop” di Teverola, attraversando l’intera area degli stabilimenti dell’ex area Indesit, oggi occupati da aziende come Merloni, Sisa, Md, Conad e tante altre. Foto scattate durante un pomeriggio di domenica, giornata ideale per gli organizzatori delle corse, sia perché è un giorno festivo, e quindi c’è maggiore garanzia di pubblico e, di conseguenza, un maggiore giro di soldi da scommettere, sia perché gli stabilimenti sono chiusi e lo stradone non è molto trafficato. Ebbene, ieri è giunta una nuova denuncia, a firma di Luigi Cangiano di Carinaro, leader del “Movimento per la nuova e vera politica”, dalla quale si evince che  nulla purtroppo è cambiato da tre mesi a questa parte. Il giornalista e scrittore, infatti, racconta da testimone oculare le fasi di una corsa svoltasi domenica 3 febbraio sullo stradone dell’Asi. “Verso le 10.30 circa, – dice Cangiano – c’erano almeno 200 persone ad assistere alla corsa, sistemate a mò di tribuna in corrispondenza, ironia della sorte, del famigerato stabilimento 14 della Resit (finito sotto sequestro per traffico illecito di rifiuti). Tra queste persone, molte avevano facce assai poco edificanti. E poi, ovviamente, cavalli e van per il loro trasporto, e Suv di grossa cilindrata. Inoltre, un gran numero di auto e moto ‘sentinella’ pronte a creare una bagarre generale in caso di arrivo delle forze dell’ordine”. Uno scenario, questo descritto da Cangiano, che si verificava poche ore dopo i fatti di Aversa, quando all’Ippodromo Cirigliano, ancora una volta, venivano sospese le corse per minacce nei confronti di due fantini. Non a caso, lo stesso Cangiano si chiede che senso abbia annullare ben 8 corse al Cirigliano “per poi permettere che la criminalità organizzi il suo congruo giro di scommesse in uno stradone della zona industriale?”. “Speriamo – conclude – che le autorità alzino la testa e decidano che così il nostro territorio non può più andare avanti”. Il mercato illegale e criminale che gira intorno alle corse clandestine di cavalli è, secondo Legambiente, un affare stimato in Italia intorno ad un miliardo di euro l’anno. Il “Rapporto Zoomafia” della Lav (Lega nazionale Anti Vivisezione) attesta che in Italia tra il 2004 e il 2005 sono state bloccate dalle forze di polizia 16 corse illegali, sequestrati 130 cavalli e quintali di sostanze dopanti, denunciate 696 persone. Cavalli costretti a correre su improvvisati e pericolosi circuiti stradali urbani, anche di notte, drogati con sostanze per aumentarne le prestazioni e fargli sopportare fatica e dolore.

PER ALTRE FOTO VAI AL SITO DI CANGIANO: www.lasentinella.info

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