I Carabinieri del gruppo di Aversa, nell’ambito di un’operazione coordinata dal comandante, maggiore Francesco Marra, hanno tratto in arresto due persone a Frignano, nel casertano, con l’accusa di detenzione illegale di armi da guerra e munizioni.
Si tratta di un pensionato, Domenico Manco, 63 anni, incensurato, originario di Casandrino, e del suo genero Vincenzo Lieto, 39 anni, pregiudicato con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. Presso le loro abitazioni sono stati ritrovati, nascosti in alcuni mobili, due kalashinkov, un fucile a pompa, marca Benelli, una pistola semiautomatica, con relativo munizionamento, due katane, un coltello di genere proibito. Il materiale, in perfetto stato di conservazione, sarà ora esaminato dagli esperti dei carabinieri per accertare se siano state utilizzate in fatti di sangue verificatisi nella zona. I Carabinieri non escludono che Lieto, pur non risultando affiliato ad organizzazioni camorristiche operanti nell’agro, custodisse, assieme al suocero, quelle le armi per conto del clan dei casalesi.
A Caserta, invece, ieri sera i Carabinieri del comando provinciale hanno tratto in arresto due uomini entrambi originari di Casaluce: Salvatore Tatone, 35enne, residente a Pastorano, e Giuseppe Riccardo, 47enne. L’accusa è di tentata estorsione e minaccia aggravata per aver preteso del denaro come parcheggiatori abusivi. I due, infatti, pretendevano soldi dagli automobilisti che parcheggiavano nello spiazzale del Mc Donald’s situato sul vialone Carlo III, sul territorio di San Marco Evangelista. Ieri sera, verso la mezzanotte, hanno inveito, con calci e pugni, contro un’auto di una studentessa che si era rifiutata di pagare per quello che è un parcheggio libero. Nonostante la reazione violenta degli aggressori, la ragazza ha chiamato i Carabinieri, facendoli arrestare in flagranza di reato. Sembra che i due siano già noti alle forze dell’ordine ed abbiano numerosi precedenti penali alle spalle.