CARINARO. La sezione Udeur di Carinaro scende in difesa del suo consigliere di opposizione Giuseppe Barbato e si scaglia contro la sezione della Margherita del sindaco Mario Masi che nei giorni scorsi, attraverso un volantino, ha duramente attaccato l’esponente della minoranza.
I mastelliani definiscono quello della Margherita “un miserabile tentativo di vanificare l’azione incisiva del consigliere Barbato e giustificare i continui disaccordi e le inettitudini che vi sono all’interno della maggioranza” e puntano il dito contro colui che, per loro, sarebbe l’autore del volantino: Biagio Masi, fratello del sindaco e storico esponente della vecchia Democrazia Cristiana, oggi alla Margherita. “I cittadini che hanno letto quel volantino – commenta l’Udeur – si sono chiesti se eravamo nel 2007 oppure si era ritornati agli anni ‘70/’80. Si, perché quelle accuse contro Barbato erano fatte da una persona che per diversi anni è stato segretario della gloriosa Dc che, dopo il purgatorio a cui il popolo di Carinaro l’aveva relegato per oltre 20 anni, ora si erge a fare da sapiente, o peggio criticando come vengono dati i consensi in paese. Certamente – continuano i mastelliani – oggi i voti si ottengono con la disponibilità, la costanza e la capacità dei singoli candidati. Chi non ricorda invece come venivano mortificati tutti quei giovani che, in occasione delle campagne elettorali, speravano invano in un posto di lavoro?”. A tal proposito, l’Udeur ricorda la nascita, nel 1985, della cosiddetta “Primavera Carinarese”: “Quel movimento, fatto di gente onesta e laboriosa, guidato dalla massima guida spirituale della comunità dei credenti, eliminò il sistema politico-amministrativo che si era creato”. La sezione del Campanile conclude: “Ai giovani o per chi ha o fa finta di avere poca memoria, facciamo presente che l’ex segretario della Dc di salti di qua e di là ne ha fatti. Dalla Dc al Partito Popolare, poi nel centrodestra da Democrazia Europea all’Udc e, infine, di nuovo al centrosinistra con