Arrestato carabiniere per traffico di armi

di Redazione

poliziaCASERTA. Gli agenti della Direzione investigativa antimafia di Roma e della squadra mobile di Caserta ieri mattina hanno tratto in arresto il maresciallo dei carabinieri Angelo De Vivo, 45 anni, della provincia di Napoli, in servizio al Decimo Battaglione.

Questura di CasertaL’accusa è di introduzione illegale e detenzione di armi, esplosivi e munizioni da guerra, sembra provenienti dalla Bosnia. L’arresto, stando alle indagini della mobile casertana, diretta del vicequestore Olimpia Abbate, e della Dia di Roma, è collegato alla cattura eseguita nel luglio scorso di un altro carabiniere, Vincenzo Palermo, brigadiere in pensione, di San Marcellino, che prima del congedo prestava servizio presso il IX battaglione ‘Carabinieri’ di Napoli con la qualifica di armiere ed artificiere. Nel garage della sua abitazione fu rinvenuto un arsenale di armi (5 bazooka, 4 fucili mitragliatori del tipo Kalashnicov, 20 bombe a mano, altri 4 fucili mitragliatori, alcuni chili di tritolo e migliaia di caricatori con cartucce), secondo gli inquirenti riconducibile al clan camorristico dei casalesi. Nelle indagini sarebbero coinvolti militari in missione a Sarajevo in Bosnia, presso il campo militare “Bit-Mur”. Da lì le armi venivano trasportate in Italia e depositate presso le abitazioni dei “destinatari”, per poi finire in mano alla criminalità organizzata.

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