AVERSA. Joseba Alvarez, responsabile delle relazioni internazionali di “Batasuna”, ala indipendentista della sinistra basca, sarà ad Aversa (Caserta) martedì 13 marzo, alle ore 18, per un convegno organizzato dal laboratorio sociale “TanaLab”, da “Ondanomala”, “Rete dei Comunisti” e associazione “Diotima”.
L’appuntamento, sul tema “Il popolo basco chiede pace e democrazia”, avrà luogo presso il centro documentazione di Aversa, in via Magenta 82-84. Assieme ad Alvarez ci sarà Marco Santopadre, antropologo culturale e giornalista di “Radio Città Aperta”, emittente radiofonica e on-line di Roma. “La sinistra indipendentista – si legge nel comunicato ufficiale dell’evento – in questi ultimi anni, è stata il motore della mobilitazione della società basca per la soluzione politica di un conflitto che ha causato vittime e sofferenze e che ha radici nazionali e di classe. A questa richiesta di democrazia e autodeterminazione, le istituzioni di Madrid e Parigi, nonostante le promesse del governo Zapatero, hanno risposto confermando le politiche repressive, la negazione delle libertà civili e politiche di centinaia di migliaia di persone. Le organizzazioni di massa della sinistra basca rimangono illegali, le manifestazioni continuano ad essere vietate e attaccate dalle forze di sicurezza, la libertà di espressione negata, i prigionieri politici muoiono nelle carceri a migliaia di chilometri dalla loro terra. E tutto questo – conclude il comunicato – mentre Zapatero chiede al movimento basco di liberazione nazionale di fare politica”.
Per ulteriori informazioni visita: www.tanalab.org
http://radiotana.noblogs.org – www.radiocittaperta.it
Batasuna (ex Herri Batasuna) nasce nel 1978 e rappresenta l’ala indipendentista della sinistra basca. E’ la coalizione politica che è più presente in tutte le province basche e che più le rappresenta concretamente. Fin dalla sua nascita, non riconosce lo Stato Spagnolo e le sue leggi, e basa il suo programma sull’indipendenza e il socialismo per Euskal Herria. Programma il suo che viene condiviso anche da Eta e che, fondamentalmente, coincide con l’AlternativaKas. Principalmente, Batasuna richiede l’amnistia per i prigionieri politici e gli esiliati; l’affermazione del diritto all’autodeterminazione di uno statuto legislativo autonomo; il miglioramento della struttura lavorativa e la diffusione dell’EusKara, unica lingua per il popolo basco. Legalizzata nel 1986 – dopo ben 8 anni dalla sua fondazione -, Batasuna raccoglie in poco tempo numerose adesioni e cresce proporzionalmente nel tempo; ogni sua campagna mobilita migliaia di persone e le sue iniziative raccolgono consensi da parte di tutta la sinistra basca.