GRICIGNANO. Il prossimo 8 maggio la Corte Costituzionale si pronuncerà sulla validità, o meno, delle due leggi della Regione Campania che nel 1998 e nel 2001 hanno prorogato il Piano Regolatore del Consorzio Asi di Caserta.
Il verdetto deciderà la sorte dell’insediamento del Polo Tessile “Impreco” e dei proprietari dei fondi che da cinque anni hanno in essere un contenzioso riguardo la legittimità della procedura di esproprio. Secondo il ricorso dei proprietari, infatti, il Prg Asi è da ritenere decaduto dal 1980. Una tesi che nel 2003 venne accolta in pieno dal Tar Campania che ordinò la restituzione dei fondi e il ripristino dello stato dei luoghi. Impreco, Asi e Regione Campania poi si appellarono al Consiglio di Stato che, sospendendo la sentenza del Tar, rimise gli atti alla Corte Costituzionale per un parere di costituzionalità delle due leggi regionali che negli anni avevano prorogato la valenza del Prg. Da allora sono trascorsi circa 4 anni ed ora è il momento della verità. Ma il contenzioso tra proprietari e Impreco ha anche un altro ramo: quello delle indennità di esproprio. Stando al decreto emanato il 12 marzo scorso dal presidente della Regione, Antonio Bassolino, ai proprietari spettano indennità in media pari a 4 euro al metro quadro. Cifra a cui i proprietari gricignanesi si oppongono poiché relativa a “valori agricoli” mentre i lotti di terreno si trovano in una zona a destinazione d’uso industriale, come attesta il vigente Prg del Comune di Gricignano. Il decreto, nella giornata mercoledì 28 marzo, è stato impugnato dinanzi al Tar Campania che ora dovrà pronunciarsi.
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