AVERSA. «Il nome necessario per vincere le amministrative deve essere quello di un centrista». È questa la parola d’ordine che passa tra i partiti che compongono il tavolo dell’Unione e immediatamente viene ammainata la “bandiera”
…… dirigente nazionale della Margherita e responsabile del reparto di radiologia del “Moscati” di Aversa, già consigliere comunale della Democrazia Cristiana. d’Amore potrebbe essere “nominato” ufficialmente nella riunione in programma per questa sera. L’esponente diellino potrebbe chiedere 24 ore per decidere (anche se i bene informati parlano di un giro di consultazioni che d’Amore avrebbe già avuto con le diverse forze politiche che danno vita al tavolo unionista) per poi partire con la campagna elettorale vera e propria. Il primario aversano avrebbe ricucito anche gli strappi interni in seno alla Margherita cittadina, dove la sua candidatura non darebbe motivazioni secessioniste alla minoranza guidata da Pecoraio e Parisi. Anzi, c’è chi ipotizza che una candidatura di questo tipo, moderata e centrista, possa portare nuovi adepti provenienti dall’esperimento di grande centro che sta tentando