ROMA. Com’era nelle previsioni,
La discussione generale era iniziata ieri mattina, dopo le 10, alla presenza del premier Romano Prodi e di alcuni ministri. Stamani vi è stata la replica del presidente del Consiglio, dopodiché il voto di fiducia iniziato attorno alle 12. Mercoledì scorso, il Governo aveva superato lo scoglio della fiducia al Senato: su 319 votanti, i “si” erano stati 162, i “no” 157. Soddisfazione da parte di Prodi (“Ora siamo chiamati ad un’azione di governo più forte”) che conferma l’impegno per una nuova legge elettorale e annuncia altre liberalizzazioni. Per il leader dell’opposizione, Silvio Berlusconi, “il Paese è umiliato” mentre il Governo è “un condominio rissoso”.
Sull’argomento leggi anche:
– Prodi ottiene la fiducia dal Senato. La parola alla Camera
– E’ il giorno della fiducia per Prodi
–Domani si decide il futuro del Governo Prodi
– Fassino: “Ce la facciamo anche senza senatori a vita”
– Tra mercoledì e venerdì il voto sulla fiducia
– Prodi, ultima chance, altrimenti a casa
– Crisi Governo, in corso le consultazioni
– Tradimenti, complotti, larghe intese. Quale futuro per Prodi?
–Prodi si è dimesso. Berlusconi: Grave umiliazione
– Il Governo rischia la caduta. Senato boccia la politica estera
– D’Alema: “O autosufficienti oppure tutti a casa”