AVERSA. “Tutti uguali e diversi”, manifestazione organizzata dall’associazione di volontariato per l’immigrazione “I Senza Voce” di Aversa, in collaborazione con l’Unicef e con il patrocinio del Comune di Aversa, tenutasi lo scorso 14 aprile presso l’ex Macello, ha avuto un esito decisamente positivo.
“I Senza Voce”, associazione di volontariato presente sul territorio aversano da ormai più di un anno si occupa delle problematiche dei migranti presenti sul territorio, dalla consulenza legale totalmente gratuita all’integrazione sociale e culturale attraverso corsi di lingua italiana e informatica, attraverso questa iniziativa, ha cercato di sensibilizzare la popolazione locale sul tema dell’immigrazione, favorendo l’integrazione delle varie comunità esistenti sul nostro territorio. L’iniziativa è stata aperta con un dibattito moderato da Salvatore Incarnato dal titolo “Immigrazione, tra presente e futuro. Quali prospettive?” al quale hanno preso parte Enrico Milani, assessore provinciale Lavoro e Formazione, Angelo Papadimitra, responsabile immigrazione Cgil Provincia di Caserta, Tina Liccione, responsabile immigrazione centro per l’Impiego di Aversa, Nello Zerillo, presidente associazione “Nero e non solo”, e Giuseppe Fabozzi presidente associazione “I Senza Voce” che ha aperto il dibattito salutando la platea e spiegando i contenuti della manifestazione e la preziosa opera che l’associazione sta muovendo sul territorio normanno. Il dibattito è stato chiuso dall’intervento di Sbahi Lakhdar, figura carismatica dell’intera realtà migratoria aversana, ideatore della associazione e presidente onorario de “I Senza Voce”. Oggetto di discussione gli effetti della attuale legge Bossi-Fini, le modifiche che l’attuale Governo vuole varare a questa con il disegno legge Amato-Ferrero e l’appassionata difesa dei diritti dei migranti che ha tenuto alta l’attenzione dei giovani stranieri presenti in sala, chiusi in un silenzioso ascolto. Al dibattito è seguita l’esposizione, prolungata fino alla domenica successiva, di una mostra d’arte contemporanea di opere pittoriche, fotografiche e scultoree pervenute da ogni parte d’Italia su temi come immigrazione e scambi culturali, che ha conferito alla serata un tocco di colore ed ha suscitato un piacevole interesse nel pubblico. L’iniziativa si è svolta in concomitanza con le due giornate nazionali della campagna “Uniti con i Bambini, Uniti contro l’Aids” organizzate dall’Unicef. Infatti, per tutta la durata della manifestazione è stato possibile raccogliere firme per sensibilizzare il governo nazionale ad un ruolo di massima responsabilità per ridurre l’impatto devastante che il virus dell’Hiv ha sui bambini. Le calde e sensuali note della musica di Marzouk e la sua band, accompagnate da danzatrici del ventre, a ritmo di tamburi, evocando antiche atmosfere, hanno degnamente chiuso questo originale esempio di integrazione culturale. E’ possibile visionare le opere premiate della mostra, nonché le fotografie dell’intera manifestazione sul sito www.movimentoaversa.it.