CASERTA. “Le nostre terre sono state interessate nei decenni passati dallo sversamento di quantità incalcolabili di rifiuti tossici. Sversamenti illegali in discariche illegali che hanno compromesso quasi definitivamente l’equilibrio ecologico con inquinamento mortale di acqua, terreni e ciclo alimentare.
Da questo traffico la camorra ha ottenuto elevatissimi proventi. Si tratta di rifiuti di sostanze letali per gli esseri umani tanto che in vaste aree della provincia di Caserta vi è spaventosa insorgenza di tumori e di malformazioni genetiche, ormai statisticamente e scientificamente provate, con percentuali che ci fanno raggiungere un tristissimo primato europeo. A questi rifiuti si è aggiunta una assenza di qualsiasi politica di gestione dei rifiuti urbani se non quella di realizzare immense discariche dalle quali la camorra ha tratto ulteriori profitti. Una di queste discariche si trova nell’area denominata “Lo Uttaro” nel comune di Caserta, ma sul confine dei comuni di Maddaloni, San Marco Evangelista, San Nicola la Strada, al centro quindi di una zona densamente popolata da circa 200.000 persone. A “Lo Uttaro” negli anni passati sono stati sversati, in diverse discariche, milioni di metri cubi di spazzatura, una parte delle quali di residui industriali – anche esteri – e di altissima tossicità. In una di queste discariche, la cava abusiva Mastropietro, il commissario di Governo per l’emergenza rifiuti, il presidente della Provincia e il Sindaco di Caserta hanno deciso di depositare