GRICIGNANO. Dalla scorsa notte è ripreso il servizio di raccolta rifiuti sul territorio di Gricignano dopo i dieci giorni di stop provocati dalla protesta dei 9 lavoratori a rischio licenziamento.
Il sindaco Andrea Lettieri ha revocato, causa inadempienza e mancata attuazione dei servizi minimi previsti per agitazioni sindacali, l’ordinanza alla Gmc (il cui termine era il prossimo 30 aprile) emettendone una nuova nei confronti della GeoEco. A quest’ultima società, pertanto, è stato affidato il servizio in anticipo rispetto alla data prestabilita, che era il prossimo 1 maggio, quando la stessa GeoEco prenderà ufficialmente il posto della Gmc. Per quanto riguarda la vertenza degli operatori ecologici, l’amministrazione comunale ha manifestato la volontà di volersi far carico di tre unità, impegnandosi inoltre a mediare verso gli altri Comuni consorziati alla Gmc (San Cipriano e Orta di Atella) per fargli assorbire le altre 6 unità. Ciò nonostante tali lavoratori non siano mai stati in quota al Comune di Gricignano. Una garanzia che è arrivata dopo una lunga trattativa con sindacati e lavoratori svoltasi nella notte tra giovedì e venerdì. La GeoEco, infatti, doveva iniziare già dall’altro ieri la raccolta ma, verso l’1 di notte, i lavoratori hanno bloccato gli automezzi all’uscita dell’asse mediano. Sul posto sono intervenute pattuglie della polizia e dei carabinieri, assieme al vicesindaco Francescantonio Russo, all’assessore all’ambiente Giacomo Di Ronza e al comandante della polizia municipale Anna Bellofiore. E’ nata una discussione, protrattasi fino alle 4.30 del mattino. Alla fine, i rappresentanti dell’amministrazione, hanno invitato i manifestanti alle ore 11 presso la casa comunale di Piazza Municipio dove si è tenuta una riunione con il sindaco di San Cipriano, Enrico Martinelli, mentre il sindaco di Orta di Atella, Salvatore Del Prete, non è stato rintracciabile. Presente anche il direttore generale della GeoEco Paolino Romano. Sulla proposta dell’amministrazione gricignanese di ripartire i 9 lavoratori fra i vari comuni, Martinelli ha espresso la propria disponibilità. Occorrerà comunque verificare, entro la prossima settimana, se le 9 unità sono in possesso dei requisiti di legge per essere assegnate in quota ad altri Comuni. Intanto, la protesta è sospesa e la raccolta ricomincia a pieno regime, sia nella cittadina che nel centro residenziale della Us Navy. “Abbiamo posto un problema sociale – ha commentato l’assessore Di Ronza – perché, da un lato, è vero che i Comuni devono rispettare le normative ma, dall’altro, non è giusto che 9 lavoratori, tutti con una famiglia da mantenere, debbano essere licenziati”.
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