KABUL. Fonti dell’esercito Usa riferiscono che, nelle ultime 48 ore, durante due diverse operazioni militari, sono stati uccisi almeno 136 guerriglieri talebani dalle forze americane e afghane nella provincia di Herat, nell’Afghanistan occidentale.
Le forze alleate hanno individuato diverse posizioni dei guerriglieri nella zona della valle di Zerkoh, nel distretto di Shindand, lanciando un’offensiva. Un attacco iniziato con l’impiego di armi leggere e colpi di mortaio, per poi essere sostenuto da un raid aereo che ha consentito di bombardare i covi dei talebani. La battaglia è durata 14 ore e si è conclusa con l’uccisione di 87 guerriglieri e la distruzione di sette posizioni nemiche. Venerdì, nella stessa zona della valle di Zerkoh, le forze della coalizione avevano già ucciso 49 guerriglieri, tra cui due comandanti talebani locali. Durante gli scontri ha perso la vita anche un soldato americano. La provincia occidentale di Herat, dove è dispiegato gran parte del contingente italiano in Afghanistan, ritenuta la meno pericolosa delle province meridionali ma negli ultimi mesi ha conosciuto un’impennata della violenza legata alle attività dei guerriglieri.