ORTA DI ATELLA – Salvatore Del Prete, Sindaco di Orta di Atella, eletto con oltre il 70% , sostenuto da una lista di centrosinistra che non comprendeva né Rifondazione Comunista né la Margherita, interviene sulla vicenda che ha visto duramente scontrarsi i consiglieri ortesi Angelo Brancaccio e Arcangelo Roseto.
“Mi preme innanzitutto precisare che non è mia intenzione entrare nel merito di un episodio dove non ero presente. E’ evidente che su quanto successo nella conferenza dei capigruppo, sfociata in una dura lite su cui sono state sporte querele da entrambe le parti coinvolte, attendo sereno che la Magistratura faccia luce. Mi meraviglia , invece, il comportamento usato dal signor Bove, segretario provinciale di Rifondazione Comunista, che attraverso un comunicato stampa descrive il dispiacevole episodio condannando l’amico Angelo Brancaccio. Un atteggiamento poco responsabile il suo e soprattutto fazioso. Non mi risulta, infatti, che lo stesso Bove sia stato presente alla lite. Come fa, dunque, ad arrivare a delle conclusioni così nette? Da sindaco, mi sono preoccupato di contattare quasi tutti i testimoni presenti che mi hanno riferito una versione che è l’esatto opposto di quello che sostiene Bove. Ma al di là di ciò, mi stupisce che un segretario provinciale di una forza di centrosinistra, anziché buttare acqua sul fuoco alimenta delle tensioni locali non conoscendo, peraltro, né circostanze, né personaggi, né sicuramente la strada per arrivare ad Orta. A dire il vero questo atteggiamento non mi stupisce più di tanto perché è irresponsabilmente coerente con quello che lo stesso Bove adotta in altri luoghi della provincia dove governa l’Unione, prendendo di mira sempre e comunque i DS. Vorrei, inoltre, sulle questione della legalità, notificare al signor Bove che sia il sottoscritto che l’intera coalizione di maggioranza che mi sostiene siamo disponibili a confrontarci pubblicamente dove e quanto vuole. Ci farà piacere, in tale occasione, fare una riflessione e un confronto tra come governano le istituzioni i diesse e come invece fanno quelli di Rifondazione, sarà interessante capire insomma capire come beneficiano e gestiscono il potere gli uni e gli altri, dalla Regione agli enti locali, passando ovviamente per la Provincia di Caserta. Ma la coerenza del signor Bove è nota ai più. Emblematico è un episodio di qualche mese fa, giusto per fare qualche esempio, dove il segretario di Rifondazione la mattina marciava contro la costituzione della società mista di gestione delle acque e la sera prendeva parte in qualità di vicepresidente alle riunione della società mista SMA, a maggioranza privata, dove naturalmente è stipendiato. O, ancora, come nel caso della discarica “Lo Uttaro” dove da un lato strumentalmente partecipa alle iniziative di protesta e dall’altro condivide di fatto un protocollo d’intesa sottoscritto dal presidente della provincia in rappresentanza anche degli assessori di Rif. Com…. cosa si fa per qualche posticino in più!? Penso che sia superfluo qualsiasi commento in proposito. Ritengo invece utile, necessario e responsabile rivolgere un pubblico appello affinché tra le forze politiche ortesi ritorni un clima di sereno e costruttivo confronto, abbandonando ogni atteggiamento di grave strumentalizzazioni e di velenoso spargimento di notizie infamanti e gravemente lesive dell’immagine e della dignità delle persone”.