CAPRI. Gli “unartisti” tornano dal Capri Film Festival con un premio speciale della giuria e con l’accorato applauso del pubblico e della presidente onoraria Liliana Cavani.
Questa la menzione speciale: “Per il tocco delicato della regia, per la sensibilitàal reale, che traspare dalla fotografia, per la naturalezza dei giovani protagonisti, in un Sud tra sogno e realtà, che tiene alla larga i luoghi comuni”. La giuria era composta da Vittorio Giacci, Adriano Tagliavia e Gianfranco Pannone, personaggi di spicco della Accademia del Cinema e della Televisione “Act Multimedia” presso CinecittàStudios in Roma e presieduta dal celebre regista Giuseppe Ferrara. Il film breve “Vietato a qualche minore di 14 anni” prodotto dall’Unart Film, con la regia di Angelo Cretella, direzione della fotografia di Alessandro Lanciato e produttore esecutivo Enzo Raucci, è stato selezionato tra oltre 50 lavori provenienti da tutta Italia, ed è interamente realizzato con risorse artistiche e professionali di “Terra di Lavoro”. VQ14 tratta il tema sociale dell’immigrazione e della tutela dei minori; in modo semplice, senza demagogia, senza retorica, attraverso un gioco che il protagonista inventa; un sogno piccolo che lo aiuta a vivere, e che lo proietta nella vita dei passanti, nelle macchine a cui lui deve lavare i vetri. Il protagonista è l’adolescente Paride Ferraro di Marcianise, alla sua prima apparizione nel mondo del cinema, le musiche create ad HOC per l’occasione sono del noto cantautore Mario Gravina. Il gruppo, composto da oltre 40 giovani di Terra di Lavoro, la spunta nei confronti di corti che hanno avuto illustri interpreti come Alessandro Haber e Francesca Reggiani; e di protagonisti come Ernesto Maieux (L’imbalsamatore) e Bianca Sollazzo.
Premiazione di Angelo Cretella al Capri Filmfestival |