TEVEROLA. Sono ormai due anni che l’ingegner Enzo Fumo, del dipartimento di Chimica dell’Università Federico II di Napoli, lavora con tanta dedizione allo studio dei dati sullo stato dell’aria a Teverola forniti da due centraline installate durante i lavori di costruzione della centrale elettrica, inaugurata di recente.
Uno studio simile non è semplice, considerate le elevate fonti di emissioni in atmosfera di inquinanti che insistono sul territorio teverolese e considerate le tante variabili in gioco. “Per una maggiore e migliore valutazione della situazione sarebbe opportuno, – dice l’ingegner Fumo, – conoscere anche lo stato di salute in cui versano le coltivazioni delle campagne teverolesi”. Pertanto, l’ingegner Fumo si appella a tutti i cittadini che coltivano terreni, a tutti gli agricoltori: “Informateci sui cambiamenti che in questi anni ha subito la campagna teverolese. Diteci in che quantità sono cambiate le produzioni di frutta e ortaggi, se sono diminuite o aumentate. Fateci sapere se la qualità delle coltivazioni è peggiorata con l’insediamento di nuovi siti industriali nel corso degli anni”. Fumo si appella anche al corpo delle guardie ambientali, da poco istituito a Teverola, affinché si attivino per un censimento tra gli agricoltori che possa fornire quante più informazioni possibili sulle quali lavorare e cercare di capire qual è la reale situazione ambientale a Teverola e come agire per poter contrastare l’inquinamento dell’aria.